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L'intervista

Elezioni, Besio (Europa Verde): "Sostenibilità ambientale e lavoro strettamente collegati"

Il referente provinciale ha posto l'accento su trasporti pubblici, piste ciclabili e collegamenti con frazioni

L'appoggio alla candidatura alternativa di Anna Zonari, la campagna elettorale senza il simbolo a disposizione, l'accento ricorrente sulla sostenibilità ambientale. Europa Verde si avvicina alle elezioni amministrative fra incognite e certezze. A raccontarne proposte e valutazioni è il referente provinciale Federico Besio.   

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La vostra campagna elettorale è cominciata con il problema del simbolo, analogo a quello di Sinistra Italiana. Ci sono sviluppi, da questo punto di vista?
"La situazione è tuttora in stallo, ma le speranze di potere avere a disposizione il simbolo sono vicinissime allo zero. Noi continuiamo a lavorare secondo le decisioni prese a livello locale, nel territorio. Nel momento in cui arriverà l'ufficialità, valuteremo i passi da compiere per capire come posizionarci per dare un contributo alla candidata Anna Zonari".     

Dal Tavolo dell'alternativa è emerso uno scenario del centrosinistra diviso sul metodo della scelta del candidato. Quanta compattezza c'è, invece, fra voi, Sinistra Italiana e il comitato Possibile?
"All'interno del Tavolo sono venute fuori delle differenze sul metodo, non appena si è cominciato a parlare di nomi dei candidati. Per quanto ci riguarda, noi siamo una forza ambientalista, e pensiamo che a destra l'impegno in questo ambito sia insufficiente e che si possa fare molto di più. Con Sinistra Italiana e con il comitato Possibile, ci sono forti affinità, oltre alla condivisione fisica della sede".   

Cosa vi ha convinto dell'agenda politica della candidata Zonari a sostenerla?
"Per Europa Verde la candidata Anna Zonari sintetizza tutto ciò che vogliamo venga rappresentato. E' una persona con una spiccata sensibilità ambientale e sociale, lo abbiamo percepito fin dal primo incontro. Il punto è che oggi non c'è un settore che non possa prescindere dalla sostenibilità ambientale. E peraltro Anna Zonari è vicina a questi temi, anche perché a diversi incontri promossi ha partecipato il docente Farinella. Noi riteniamo che rappresenti un'alternativa per questa città, e che possa contribuire a limitare il tasso di astensionismo".

Ambiente e lavoro sono tematiche strettamente in correlazione per voi. E' possibile trovare un equilibrio fra salvaguardia ambientale e occupazionale?
"Sono temi fondamentali, ma non devono essere ideologici. Come accennavo prima, la questione della sostenibilità ambientale è strettamente collegata anche al lavoro. Per noi è essenziale, per esempio, la conversione sul piano industriale del progetto che mira al riciclo della plastica. Il progetto Moretec rappresenta un passo fondamentale in un'ottica occupazionale. Poi, ovviamente, servono le infrastrutture. Per quanto riguarda il trasporto su rotaie, pensare che Ferrara sia dipendente da Bologna, che le ferrovie non arrivino fino a Comacchio, che la zona artigianale resti isolata, è un problema per il percorso produttivo. Senza tralasciare la riduzione dell'inquinamento per il minore uso delle auto".

Le caratteristiche del territorio suggeriscono ulteriori proposte?
"C'è la necessità di un potenziamento delle piste ciclabili. Pur essendo la città delle biciclette, non siamo una città 'ciclabile'. Penso ai collegamenti con le frazioni e ai quartieri periferici, ma anche a un'arteria centrale come corso Giovecca. E poi andrebbe potenziato il sistema del trasporto pubblico, con corse più frequenti in frazioni come per esempio Villanova. E fasce agevolate, o gratuite, per categorie come gli studenti".

Quale posizione avete su un'eventuale implementazione della Zona 30?
"Se guardiamo a un modello recente di 'Città 30' come Bologna, dopo una fase iniziale la situazione si è più calmata. Noi siamo a favore, purché sia fatta bene. Per una città piccola, può essere un fattore migliorativo in un'ottica di cambiamento. La Zona 30 garantisce maggiore sicurezza stradale, ma non deve rappresentare uno strumento ideologico. Deve nascere da un dialogo costruttivo con i cittadini e non essere calata dall'alto".

In uno scenario ipotetico di ballottaggio fra Anselmo e Fabbri, cosa farà Europa Verde?
"Il nostro obiettivo è creare un'alternativa e, a questo proposito, crediamo nel progetto partecipativo di Anna Zonari. E ovviamente speriamo che sia lei ad arrivare in fondo. Se ci sarà un ballottaggio fra Fabbri e Anselmo, valuteremo avendo chiaro che noi vogliamo un cambio di Amministrazione. Un cambiamento inteso anche rispetto alle scorse Amministrazioni".

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