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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Post Bonzagni, Fabbri: "Combatto contro body shaming". Anselmo: "Perché lo associ a me?"

Il candidato di centrosinistra ha chiesto al sindaco un confronto pubblico sulla città del futuro

Da un commento del sindaco Fabbri relativo al post del consigliere centese di maggioranza Bonzagni, che lo definiva "pesante e panciuto fardello", all'invito da parte del candidato Anselmo un pubblico confronto sulla Ferrara dei prossimi cinque anni.

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"Angelo Bonzagni - ha scritto in un post su Facebook Fabbri, allegando lo screenshot della frase - è il consigliere comunale di una lista civica di centrosinistra di Cento e ha scritto questo post, a sostegno della candidatura di Fabio Anselmo. Tra le istituzioni, ci si rispetta. E' inaccettabile che ci si rivolga in questo modo a un amministratore e, in generale, a una persona, chiunque essa sia".

Il primo cittadino ha commentato che "è inaccettabile che un esponente di una corrente politica, che spesso (solo a parole) fa battaglie contro il body shaming e che puntualmente vuole insegnarci il rispetto, i diritti civili, la cultura, i valori, i modelli da seguire, possa essere libero di offendere in questo modo. Ho sempre avuto massimo rispetto per tutti e dialogo costante con ogni amministratore, di ogni colore politico, per contribuire insieme al miglioramento del nostro territorio".

Da qui alla domanda: "Ma chiedere di essere attaccati nel merito del proprio lavoro è davvero così esigente? È così difficile scrivere un programma concreto per ribattere a un'idea di città? Al momento, è questo che i cittadini stanno assistendo a Ferrara. Vedete, io ho le spalle larghe e queste frasi mi sono sempre scivolate addosso senza alcun problema. Ma ormai è diventata per me un'ennesima battaglia da portare avanti, soprattutto per coloro che subiscono questo genere di commenti e non hanno voce per replicare. Lo faccio per far desistere il Bonzagni di turno da altre uscite di questo genere, perché queste frasi possono fare davvero male. Ringrazio il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, persona che stimo e rispetto, che prontamente mi ha scritto un messaggio di scuse".

Il candidato del centrosinistra Anselmo è intervenuto sulla questione, rivolgendosi a Fabbri. "Caro Alan, mi hanno segnalato che una battuta di cattivo gusto - ha dichiarato l'avvocato - ti ha turbato al punto da condividerla con i tuoi followers, associandola strumentalmente a me. E, allora, eccomi qui. Capisco la campagna elettorale, ma perché generalizzare attaccando chi, come me, si occupa da sempre di tutelare i diritti, tutti i diritti, e la dignità delle persone, tutte le persone, anche la tua?"

Anselmo ha chiesto: "Devo forse ricordarti quanti insulti e minacce ha ricevuto Anna Ferraresi (o chiunque non stia dalla tua parte) in questi anni da assessori e consiglieri della tua maggioranza? O lo shitstorming orchestrato contro una testata online rea di raccontare la verità? Cosa hai fatto in quei casi? Nulla. Come nulla è la tua idea di città. Anzi, fa acqua da tutte le parti, come la nuova piazza Cortevecchia, allagatasi alla prima pioggia. Hai mancato di rispetto perfino al vescovo di Ferrara perché non condivide le tue idee: hai dimenticato le battute sferzanti rivoltegli da te e dal tuo sodale, il senatore Balboni? Hai mai chiesto scusa? Non basta una comparsata in Cattedrale per chiudere la questione".

Da qui alla conclusione: "Facciamo una cosa seria, comportiamoci da adulti: invece di indignarti a convenienza, esci dalla bolla dei social e presentati davanti alla città per un confronto pubblico dove misuriamo le idee e la visione della Ferrara dei prossimi cinque anni. Parliamo, confrontiamoci, come si conviene a chi ha a cuore il futuro della nostra città".

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