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Commercio

Economia ferrarese tra luci e ombre: costruzioni ok, manifattura male, crollo export

Stima di valore aggiunto inferiore all'anno scorso: tutti i dati della Camera di Commercio

Luci ed ombre, nel 2023 per l’economia ferrarese: bene costruzioni (+1%), commercio al dettaglio (+2,6%) e servizi. Arretrano industria manifatturiera (-3%) ed export: (-10,2% rispetto a 2022). Questi i dati principali diffusi dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, che evidenzia, inoltre, un calo dell’indice del clima di fiducia delle imprese in tutti i settori economici, con un peggioramento dei giudizi sugli ordini, un aumento delle attese sulla produzione e una valutazione di lieve decumulo delle scorte.

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Manifattura: -3,6%

Se Prometeia, per la provincia di Ferrara, stima per il 2024 una crescita del valore aggiunto del +0,6%, appena inferiore al trend dell’anno precedente, ma in linea con la regione, nell’ultimo trimestre del 2023 la produzione dell’industria manifatturiera fa segnare un -3,6% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, quando invece era proseguito il recupero dell’attività, pur se rallentato al confronto con il 2021.

Export: -10,2%

I dati annuali dell’export ferrarese di fonte Istat superano i 2,5 miliardi di euro ma evidenziano un calo importante (-10,2%), con variazioni negative per la maggior parte delle destinazioni e dei prodotti. Il livello ferrarese del 2023 risulta comunque migliore al confronto con il dato del 2019, sempre al lordo degli effetti inflattivi, e di poco inferiore al record del 2018.

Sebbene nel trimestre per le costruzioni si registri l’aumento relativo del volume d’affari più alto del 2023, la variazione media annuale del +1% si rivela inferiore all’incremento dello scorso anno, ma sempre con indicatori più elevati per l’artigianato del settore. Crescono, per il terzo anno consecutivo, le vendite nel commercio al dettaglio (+2,6%), grazie alla continua ripresa registrata dalla grande distribuzione e dai prodotti alimentari.

L’analisi

“I dati elaborati dal nostro Centro Studi – ha sottolineato Paolo Govoni, vice presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna - rivelano come, anche nel 2023, la gran parte delle imprese ferraresi non abbia smesso di credere nel futuro, scegliendo di portare avanti piani di investimento. Nonostante i costi energetici, che tanto preoccupavano le nostre imprese lo scorso anno, siano rientrati a livelli più accettabili, lo scenario internazionale rimane funestato dall’incertezza dei conflitti bellici e dagli equilibri geopolitici in forte trasformazione e che hanno inevitabili ripercussioni sulle strategie aziendali”.

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