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Giorno della Memoria

Dalla pièce teatrale alla consegna delle medaglie: le iniziative per il Giorno della Memoria

Il Comitato provinciale 27 gennaio ha presentato gli appuntamenti del corposo programma

Il linguaggio dell'arte e del teatro, il valore simbolico della consegna di un riconoscimento, il proposito di stimolare riflessioni nelle generazioni più giovani. Sono diversi gli aspetti racchiusi dal corposo programma di manifestazioni legate al Giorno della Memoria. Il calendario di appuntamenti, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti, è stato illustrato dal Comitato provinciale 27 gennaio, presieduto dal prefetto. "Un momento importante - ha esordito il prefetto Massimo Marchesiello - che s'incrocia con vicende internazionali importanti e delicate, legate all'attualità. Attraverso le iniziative per il Giorno della Memoria, la finalità è di mandare un messaggio di cultura. Un messaggio che intende ricordare tutte le discriminazioni venute fuori da quel mondo di orrore che si spalancò al mondo  quando si aprirono i cancelli dei campi di concentramento". 

Il sindaco  di Ferrara Alan Fabbri ha evidenziato che "la partecipazione attiva degli studenti, degli artisti e degli studiosi contribuisce a mantenere viva la consapevolezza di queste tragiche pagine della storia. La città sarà infatti capofila del progetto 'Jewels Tour', per far conoscere i ghetti d'Europa e il patrimonio ebraico come leva del turismo sostenibile. Abbiamo dato a Liliana Segre la cittadinanza onoraria e da poco intitolato il piazzale in Darsena alla poetessa e traduttrice ferrarese di origini ebraiche Giovanna Bemporad e stiamo lavorando per la posa del primo nucleo delle pietre d'inciampo, che verrà realizzata nel 2025 in via Mazzini dall'artista tedesco Gunter Demnig. Proprio quest'ultimo intervento ci era stato proposto dagli studenti in occasione del Giorno della Memoria. Non ultimo, martedì 30 gennaio, la Scuola Primaria della frazione di San Martino verrà intitolata a Bruno Farber, il più giovane deportato di origine goriziana, nato a Ferrara e ucciso ad Auschwitz all'età di 3 mesi e 19 giorni. Uniamo tutti questi tasselli per rendere concreta una Memoria condivisa”.

Il primo evento in programma è la rappresentazione teatrale diretta da Giorgio Gallione, dal titolo 'Il cacciatore di nazisti. L'avventurosa vita di Simon Wisenthal' con Remo Girone. L'appuntamento gratuito e aperto a tutti, e promosso in collaborazione con l'Istituto di Storia contemporanea di Ferrara, è per venerdì 19 gennaio alle 15, al Teatro Comunale. "Uno spettacolo che fornisce opportunità di riflessione alle nuove generazioni - ha aggiunto l'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli - e rientra in una serie di tasselli di una memoria condivisa". Domenica 21 gennaio alle 11,30 al Meishop in via Piangipane 81, si terrà un seminario sul tema 'Arte, immagine, antisemitismo e propaganda', con l’intervento di Gianfranco Ferlisi. 

Lunedì 22 gennaio alle 20.30, il Ridotto del Teatro Comunale ospita un appuntamento targato Unife, dal titolo 'Messia e rivoluzione - Storia e storie del Bund'. Un evento gratuito, nel quale la voce di Miriam Camerini, il clarinetto di Angelo Baselli, la fisarmonica di Gianluca Casadei, e il violino, il contrabbasso e la chitarra di Rocco Rosignoli si soffermeranno sulle vicende del "partito socialista ebraico sotto l'impero zarista", ha sottolineato la docente del dipartimento di Studi umanistici dell'ateneo estense Isabella Libertà Mattazzi, aggiungendo che si tratta di "una prima assoluta", per conoscere la storia degli "ultimi rappresentanti del Bund, sterminati nella presa di Varsavia".

Nella stessa giornata, alle 11, negli spazi del piano terra della Prefettura, è prevista l'inaugurazione della mostra 'Il peso della legge', a cura del Museo nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah. "Dopo le vacanze invernali - ha continuato il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto - siamo ripartiti con il flusso di presenze al Museo". Anna Quarzi, presidente dell'Istituto di Storia contemporanea, ha evidenziato che verrà allestita "in concomitanza, anche nella Casa dei fratelli Cervi, nella giornata di domenica". Il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Giovanni Desco si è soffermato sul "principio didattico consolidato del protagonismo degli studenti", mentre il direttore dell'Archivio di Stato Davide Guarnieri sulla proposta di realizzare "pietre d'inciampo anche per deportati politici".  

Martedì 23 gennaio, al Ridotto, si terrà il concerto 'Warum?' con il quartetto d'archi del maestro Luca Lombardi. Mercoledì 24 gennaio, a palazzo Roverella, è in programma l'incontro 'Ebraismo, cinema, teatro e vita ebraica', su Arnoldo Foà nel decennale della sua scomparsa, grazie all'organizzazione dell'Istituto provinciale Nastro Azzurro di Ferrara, del Circolo Negozianti, e dell'Associazione De Humanitate Sanctae Annae. Venerdì 26 gennaio, alla Sala Estense, Prefettura e Istituto di Storia contemporanea organizzano la cerimonia di consegna delle 432 medaglie d'onore del presidente della Repubblica agli ex internati militari e civili nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto durante la seconda guerra mondiale, con i saluti del prefetto Massimo Marchesiello, del sindaco Alan Fabbri, del presidente della Provincia Gianni Michele Padovani e del presidente della Consulta provinciale degli studenti Martino Ravasio.

Sabato 27 gennaio, in piazza Municipale, sarà il momento de 'Le musiche... interrotte!', focus sulle memorie delle antiche comunità ebraiche dell'Est Europa, danzate, suonate e cantate con la Formazione Ensemble di Musijam e il Gruppo Danze, che coinvolgeranno anche alcune classi delle scuole primarie e secondarie. Domenica 28 gennaio, alla Biblioteca Comunale Giardino, si parla di 'Anne Frank e Etty Hillesum, la loro luce e l'infamia altrui'. Presenta Arianna Chendi, con letture di Gianna Andrian, Ambretta Balboni, Susanna Benini, Grazia Pantaleo e la partecipazione del soprano Miriam Chiaffoni. Lunedì 29 gennaio, in Sala Estense, è proposto 'Cinque Storie in cinque oggetti', incontro riservato alle scuole in cui verranno condivise storie di vite attraverso oggetti, dalla memoria di Carla Neppi Sadun, ebrea ferrarese scampata da bambina alla deportazione, e che per l'occasione sarà per la prima volta a Ferrara, alla canzone 'Auschwitz' di Francesco Guccini.

Lunedì 29 gennaio alle 18, all'Istituto comprensivo Statale Don Milani, verrà dedicata una lapide in via Vignatagliata alla memoria di Alberta Levi Temin, Guido Fink, Franco Schönheit, Corrado De Benedetti, Cesare Finzi, docenti e allievi della scuola di via Vignatagliata dal 1938 al 1943. Martedì 30 gennaio, alle 11.30 la Scuola primaria di San Martino sarà intitolata a Bruno Farber, il più giovane deportato di origine goriziana, ucciso ad Auschwitz all'età di 3 mesi e 19 giorni. Saranno presenti l'assessora comunale alla Pubblica istruzione Dorota Kusiak, il presidente della Commissione toponomastica Marco Gulinelli, il direttore dell'Archivio di Stato di Ferrara Davide Guarnieri e rappresentanti del Comune di Gorizia.

Alla Biblioteca Comunale Ariostea il 31 gennaio alle 17 sarà presentato il libro di Antonio Leggiero. Al Centro studi bassaniani l'8 febbraio alle 16,30 è in programma la presentazione del libro 'Sai che tornerò' di Mercedes Monmany, con la partecipazione di Barbara Domenichini. Alla Biblioteca comunale Bassani, il 27 gennaio alle 11 c'è lo spettacolo 'Angela ed Eva' ispirato alla storia di Angela Reinhardt, a cura di Officina Teatrale Actuar, mentre alla Biblioteca comunale Rodari, il 27 gennaio alle 16.30 è il momento del reading musicale 'Racconti di speranza: i bambini che ce l'hanno fatta'. Tutte le biblioteche produrranno rassegne bibliografiche e vetrine espositive dedicate alla tematica del Giorno della Memoria.

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