Vandalismo, bruciata bandiera tricolore davanti alla sede di Fratelli d'Italia
E' il secondo episodio ravvicinato, dopo il lancio di bottiglie contro la vetrata
"Un atto deplorevole, confidiamo che le autorità identifichino i responsabili". Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia Alessandro Balboni ha commentato quanto avvenuto davanti alla porta d'ingresso della sede della segreteria provinciale del partito in via Cassoli, dove sono stati ritrovati i resti di una bandiera tricolore bruciata.
Balboni ha ricordato che "si tratta del secondo increscioso episodio nell'arco di soli tre giorni, con un chiaro intento intimidatorio, aggiungendo che "continueremo a denunciare questi vili atti intimidatori confidando che le autorità possano rintracciare i colpevoli. Non siamo un partito che si fa intimorire, piuttosto troviamo ancora più spregevole che sia stato bruciato il simbolo della nostra nazione e della nostra storia".
Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia ha concluso che "lanciare bottiglie di vetro contro la nostra sede di partito, come successo domenica notte, è un atto vile e violento ma bruciare la bandiera italiana è un'offesa nei confronti di tutti i cittadini, un affronto verso chi ha dato la vita per la patria e un insulto alla democrazia, oltre a essere un reato. Ci aspettiamo che tutte le forze politiche si uniscano nel condannare questi vandalismi, anche quei partiti che, forse per distrazione, ancora non hanno espresso solidarietà dopo i fatti di domenica scorsa".