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Vandalismo / Giardino-Arianuova-Doro / Via Arturo Cassoli

Vandalismo, bruciata bandiera tricolore davanti alla sede di Fratelli d'Italia

E' il secondo episodio ravvicinato, dopo il lancio di bottiglie contro la vetrata

"Un atto deplorevole, confidiamo che le autorità identifichino i responsabili". Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia Alessandro Balboni ha commentato quanto avvenuto davanti alla porta d'ingresso della sede della segreteria provinciale del partito in via Cassoli, dove sono stati ritrovati i resti di una bandiera tricolore bruciata

Balboni ha ricordato che "si tratta del secondo increscioso episodio nell'arco di soli tre giorni, con un chiaro intento intimidatorio, aggiungendo che "continueremo a denunciare questi vili atti intimidatori confidando che le autorità possano rintracciare i colpevoli. Non siamo un partito che si fa intimorire, piuttosto troviamo ancora più spregevole che sia stato bruciato il simbolo della nostra nazione e della nostra storia".

Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia ha concluso che "lanciare bottiglie di vetro contro la nostra sede di partito, come successo domenica notte, è un atto vile e violento ma bruciare la bandiera italiana è un'offesa nei confronti di tutti i cittadini, un affronto verso chi ha dato la vita per la patria e un insulto alla democrazia, oltre a essere un reato. Ci aspettiamo che tutte le forze politiche si uniscano nel condannare questi vandalismi, anche quei partiti che, forse per distrazione, ancora non hanno espresso solidarietà dopo i fatti di domenica scorsa".

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