Teleriscaldamento, opposizione all'attacco: "Il Comune indichi le prospettive per l'inverno"

Il tema del teleriscaldamento torna sui tavoli della politica. L’opposizione, in questo senso, è compatta nel richiedere all’amministrazione la convocazione di una commissione consiliare ad hoc per discutere il nodo legato al settore dell’energia. E, in particolare, l’accordo definito con Hera nell’ottobre del 2022. Alla base del ragionamento di Pd, Ferrara Bene Comune, Azione Civica e Gruppo Misto c’è quella che viene descritta come “il perdurare della preoccupazione dei cittadini circa l’elevata inflazione”.

L’effetto è quello dell’aumento del costo del riscaldamento (e dei relativi bilanci domestici): “In particolare - sottolineano dalla minoranza - vi è l’aumento spropositato delle tariffe del teleriscaldamento, apparso non giustificabile ne dal punto di vista dei costi sostenuti da Hera ne dal risultato soddisfacente dell’accordo siglato dal Comune proprio con la multiutility”.

Per i gruppi dell’opposizione serve dunque trovare una soluzione prima dell’avvio della prossima stagione invernale: “Considerato che Hera è una partecipata sotto il controllo pubblico e che pertanto ci si aspetta dall’azienda e dai Comuni soci un indirizzo più favorevole ai cittadini - si conclude - si richiede la convocazione di una seduta della quarta commissione consiliare informativa sul tema del teleriscaldamento, dei relativi costi e prospettive, con la presenza dell’assessore Balboni e l’audizione del comitato ‘Rete Civica di Ferrara’, che riunisce e rappresenta molti cittadini attivi sul tema”.