Sicurezza, 'La Resistenza': "L'ordinanza prevede il rientro dei soci a lavori completati"
Il centro sociale ha comunicato che, dopo i sopralluoghi effettuati dal Comune, è stato inibito l'accesso agli spazi
"In data 16 agosto 2023, il Comune di Ferrara ha comunicato all'Aps 'La Resistenza' la necessità di inibire l'accesso agli spazi fintanto che non si saranno ultimati i lavori di messa in sicurezza dello stabile, inerenti problematiche rilevate a seguito di numerosi sopralluoghi effettuati dal Comune stesso". A riportare gli sviluppi della situazione, dopo l'ordinanza di chiusura, sono gli attivisti della realtà sociale.
"Sottolineiamo, in prima istanza - hanno aggiunto i soci - che le modalità di comunicazione e i termini di adempimento previsti (30 giorni per svolgere i lavori su menzionati) pongano una difficoltà operativa importante. Non abbiamo ricevuto precise istruzioni e qualora l'Associazione non riuscisse ad individuare un'azienda edile che completi i lavori entro 30 giorni, gli stessi verranno effettuati dal Comune, ponendo a carico del Cps 'La Resistenza' le intere spese. Costi per lavori che, in massima parte, riteniamo siano di competenza del Comune".
Gli attivisti hanno concluso che "ciononostante, non ci tiriamo indietro. Le tempistiche e le modalità proposte dal Comune rappresentano una sfida per i soci, che ora si trovano a dover coordinare la ricerca sia di manodopera qualificata che di un'azienda edile disponibile durante il periodo delle vacanze estive. Tuttavia siamo tutte e tutti felici: l'ordinanza prevede il rientro dei soci una volta che i lavori saranno stati completati; dunque il Comune pare retrocedere rispetto alla precedente delibera, dove si prevedeva lo stralcio totale dello stabile di via della Resistenza 34 dalla concessione ad Ancescao. In questo contesto, è fondamentale il supporto e la partecipazione di tutti, ricordando che lo spazio appartiene all'intera comunità ferrarese".
