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Palio in notturna, Formaggi (San Benedetto): "Dal punto di vista scenografico, la gara serale esercita appeal"

La presidente della contrada dai colori bianco e azzurro commenta la novità dell'edizione 2023 dell'evento

La notizia del cambiamento delle corse del Palio, che in questa edizione verranno disputate di sabato sera, ha contribuito ad accendere un dibattito sui social fra coloro che seguono da tempo la storica manifestazione in piazza Ariostea. Per fotografare le impressioni di chi dedica il proprio impegno alle attività della contrada, dalle iniziative durante l'anno fino alla preparazione per le esibizioni e la gara conclusiva di maggio, abbiamo sentito Chiara Formaggi, presidente di San Benedetto.

Come è stata vissuta da dentro la contrada la notizia del cambio di giorno e di orario delle corse?
"Inizialmente eravamo un po' spaventati quando la notizia ha iniziato a circolare. Poi, ne abbiamo parlato sia all'interno della contrada che fra i presidenti, e siamo arrivati tutti alla conclusione che sarà una sfida importante".    

Ad apprezzare per primi la scelta sono stati i contradaioli più giovani o quelli più anziani?
"Per quanto riguarda San Benedetto, è stato un apprezzamento trasversale, al di là delle generazioni. Probabilmente le persone inizialmente più restie in contrada sono state quelle più 'conservatrici', non tanto quelle anziane dal punto di vista anagrafico. Comunque, alla fine siamo stati tutti d'accordo".  

C'è stato un coinvolgimento delle contrade da parte dell'Ente Palio?
"Fin dai primi momenti. L'idea è partita dall'Amministrazione che ci ha coinvolti. Poi, dopo averne parlato fra contradaioli, noi presidenti siamo arrivati a votare tutti favorevolmente nell'ambito della riunione del Comitato esecutivo dell'Ente Palio".    

Quali saranno i punti di forza di una finale in notturna?
"Sicuramente la corsa disputata il sabato sera eserciterà un appeal maggiore nei confronti dei turisti. Scenograficamente, con l'illuminazione a fare da cornice alla gara, il richiamo del pubblico sarà evidente".

E quelli di debolezza?
"Quando si correva la domenica pomeriggio, era prevista una fase preparatoria che riguardava l'arrivo dei fantini e le visite dei cavalli e che si svolgeva tendenzialmente il mercoledì. Adesso, con la gara il sabato sera, i tempi si sposteranno all'indietro al martedì o al lunedì. E per tutti i contradaioli, che sono volontari, può rappresentare una complessità in più dal punto di vista organizzativo".   

In che misura la pandemia ha reso una manifestazione storica come il Palio meno 'intoccabile'?
"Con l'arrivo improvviso del Covid, e con la priorità di dover fronteggiare la pandemia, ci siamo trovati davanti a una situazione di sospensione delle attività dell'evento che mai avremmo immaginato. E proprio per questo motivo, da parte di tutti sta crescendo l'attesa per l'arrivo del mese di maggio e la voglia di metterci in gioco".

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