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Maltempo

Oltre 100 millimetri di pioggia in due giorni, ma il Ferrarese regge. Registrate infiltrazioni negli ospedali

Per il Consorzio di Bonifica la situazione idraulica è sotto controllo. Ma l'acqua entra nei nosocomi

Il territorio di Ferrara regge. E la situazione idraulica è sotto controllo. Meno limpida è, invece, la situazione degli ospedali. Dopo due giorni di precipitazioni molto intense e costanti, il Consorzio di Bonifica Pianura ha fatto il punto sulla tenuta idrogeologica del territorio. E, come detto, i dati hanno confermato che per la zona estense non si può parlare di emergenza. Un sospiro di sollievo, ma che non può far dormire sonni tranquilli. E che, come detto, non riguarda le costruzioni umane. Ma andiamo con ordine.

I dati

In base ai monitoraggi, tra lunedì e mercoledì mattina sono caduti in media circa 70 millimetri di pioggia, con picchi di 103 millimetri nella zona più vicina alla Romagna, tra Bando e Menate. Un evento, dunque, di intensità rilevante, anche se inferiore a quanto registrato nelle zone del bolognese e del faentino nelle quali si sono superati anche i 200 millimetri.

Solidarietà

Il primo pensiero del presidente del Consorzio, Stefano Calderoni, va proprio ai territori maggiormente in difficoltà: “Vorrei esprimere la massima vicinanza alle persone colpite, agli sfollati, ai colleghi dei Consorzi e agli enti locali che sono in prima linea e stanno vivendo una situazione molto complessa a pochi chilometri da noi. Stiamo assistendo alle due facce del cambiamento climatico: lunghi periodi di siccità alternati a brevi periodi di precipitazioni intense, in sostanza da zero acqua a troppa acqua in poche ore”.

Il punto sul Ferrarese

Ciò che, però, serve è l’arrivo di ulteriori risorse, per “la ricalibratura della nostra rete di bonifica promiscua, al fine di recuperare capacità di portata e invaso dei canali – spiega Mauro Monti, direttore generale del Consorzio -. Sono 30 milioni di euro di investimento che possono fare la differenza. Poi abbiamo presentato il progetto di automazione e telecontrollo del Canal Bianco, il completamento del sistema irriguo Ciarle Nord, quello degli impianti di derivazione di Guarda e Garbina, e il completamento del secondo lotto del sistema irriguo Ponti”.

Infiltrazioni in ospedale

Se il terreno regge, lo stesso non si può dire per le strutture costruite dall’uomo. In particolare, a registrare infiltrazioni (durante la notte tra martedì e mercoledì) sono stati gli ospedali di Ferrara e Cento. In particolare, al Sant’Anna si sono verificate alcune infiltrazioni contenute nell’area accoglienza e negli spazi comuni di vari reparti, senza disagi particolari.

Al Santissima Annunziata, l’acqua ha invaso il reparto di Radiologia, danneggiando solai e pareti. Il personale ha provveduto a riorganizzare gli spazi interni e così si è potuta garantire l’attività. Sono state rilevate delle infiltrazioni anche in due stanze della lungodegenza: i pazienti sono stati spostati in altre stanze e in alcuni spazi di collegamento.

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