'La fotografia di teatro: attualità e potenzialità degli archivi fotografici', al via il convegno al Ridotto del Comunale

L'esperienza dell'Archivio fotografico del Teatro Comunale come spunto di riflessione per un dibattito più ampio con esperti sul tema. 'La fotografia di teatro: attualità e potenzialità degli archivi fotografici' è infatti il tiolo del convegno legato al progetto di catalogazione di immagini sviluppato in due decenni grazie al sostegno dell'Emilia-Romagna, in programma venerdì e sabato al Ridotto del Comunale. Nel corso della prima giornata, lo spazio è dedicato proprio agli archivi fotografici e al confronto fra varie esperienze nazionali e internazionali. Sabato, invece, lo sguardo è rivolto al teatro come luogo di conservazione ed educazione visiva.

"Ferrara oggi contribuisce a colmare un vuoto storico, e lo fa coinvolgendo alcuni tra i più grandi nomi della fotografia teatrale del mondo", ha evidenziato l'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli, introducendo il convegno. Una iniziativa destinata appunto a proseguire sabato, associata alla nuova esposizione degli scatti di scena di Marco Caselli Nirmal, già a disposizione del pubblico nella rotonda Foschini (nella foto sotto) e nel portico del teatro.

Un'occasione per conoscere anche il nuovo catalogo della mostra 'La pelle del teatro. Sguardi diretti e inconsuete trame', di Marino Pedroni.  L'evento al Ridotto, realizzato in virtù del contributo della Direzione generale Educazione ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Biblioteca della Fondazione Teatro Comunale e curato da Giuseppina Benassati, studiosa esperta di catalogazione fotografica, che metterà a confronto le esperienze dei più interessanti archivi teatrali italiani e stranieri. 

"La nostra città - ha sottolineato l'assessore comunale alla Cultura Gulinelli - grazie al coinvolgimento di protagonisti assoluti di questo settore, contribuisce oggi a rimediare a un gap: non esiste infatti una adeguata e specifica storia della fotografia teatrale che ripercorra la foto di scena, la sua evoluzione, una ricostruzione che possa essere degna di questa infinita arte. Ciò che è stato ripercorso è stato ripercorso in maniera troppo spesso frammentaria. Abbiamo quindi provato a riempire assenze attualissime con questa iniziativa. In questi giorni toccheremo alcune delle corde più sensibili di questo mondo". 

Fra gli interpreti di settore citati, come Graziano Arici, il reggiano Vasco Ascolini, Silvia Lelli, Massimo Agus, anche docente, Tiziano Ghidorsi, Gulinelli si è poi soffermato su Marco Caselli Nirmal, "che nella nostra città ha costruito un percorso che ci regala immagini scrupolosamente composte, restituendoci la pienezza e la bellezza di un lavoro tecnico e di cuore, testimoniando 45 anni di teatro a Ferrara".

Sabato, in apertura di giornata, intorno alle 9.30, il direttore generale della Fondazione Teatro Comunale Moni Ovadia leggerà un testo del celebre fotografo Maurizio Buscarino.