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Caso piscine, dopo società e famiglie ora tocca alla politica: l'opposizione chiede una commissione ad hoc

La volontà è nata all'indomani delle perplessità espresse dagli addetti ai lavori circa la gestione degli orari

Dopo le società e le famiglie dei ragazzi, ora anche l’opposizione chiede lumi circa la gestione degli impianti natatori della città. A mettere sul tavolo dell’amministrazione la questione sono i consiglieri del Partito Democratico, Ferrara Nostra, Ferrara Bene Comune, Azione Civica, Movimento 5 Stelle e Gruppo.

Questi esponenti, in tal senso, hanno infatti richiesto ufficialmente la convocazione della quinta commissione consiliare, per discutere direttamente con gli amministratori locali la situazione e cercare di capire se – ed eventualmente quali – sussistano problemi.

“Le famiglie che iscrivono i loro figli ai corsi di nuoto – evidenziano i consiglieri comunali - hanno bisogno di chiarezza, così come le società che investono risorse economiche e umane necessitano delle dovute garanzie sull’utilizzo di criteri obiettivi e certi, senza incertezze sulle possibili modifiche che possano mettere a rischio gli investimenti e l’attività di società che impiegano decine di lavoratori dello sport”.

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