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Venerdì, 26 Aprile 2024
Vandalismo

Caso 'No vax', lettera aperta di Cgil e Cisl agli autori dei vandalismi: "Perché nascondersi nel buio?"

Le segretarie generali Tagliati e Barberis sottolineano l'apertura al confronto delle sedi sindacali

Le segretarie generali di Cgil e Cisl Veronica Tagliati e Bruna Barberis intervengono sulla vicenda delle scritte 'no vax' comparse nella mattina di venerdì nelle sedi sindacali, attraverso una lettera aperta rivolta agli autori dei vandalismi. "Caro/i imbrattatore/i delle sedi sindacali di Cgil e Cisl di Ferrara - le prime righe del testo - perché ti nascondi nel buio della notte per 'esprimere' il tuo pensiero? Le sedi sindacali sono aperte all'ascolto e al confronto, sempre. Se senti il bisogno di farti leggere non hai nessun bisogno di imbrattare le vetrate e le saracinesche. Se il pensiero 'libero' ritieni sia meritevole di nota abbi il coraggio di farlo alla luce del sole, mostra la determinazione, sii coerente almeno con te stesso. Accettare il confronto appartiene a chi crede fortemente nelle proprie convinzioni, a chi ha il coraggio di difendere i propri ideali ed è indubbio che tu, nottambulo imbrattatore, non hai ne la forza ne il coraggio di sostenere il tuo 'libero' pensiero".

Da qui a un ammonimento a ricordare che "hai ereditato, grazie al sacrificio di migliaia di vite umane, la fortuna di vivere da uomini e donne liberi/e in un paese libero, e questo non ti legittima al vandalismo. Piuttosto i tuoi gesti e le tue scritte hanno una natura squadrista che rigettiamo e condanniamo con forza. Le sedi sindacali sono luoghi di comunità, dove si esercita la libertà di espressione, dove ogni giorno, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, disoccupate e disoccupati si organizzano e si battono a tutela del lavoro e dei diritti, dove si assistono migliaia di persone. Il tuo gesto insulta e offende chi 'liberamente' sceglie di fare sindacato e chi sceglie di affidarsi al sindacato".

Infine, un riferimento alla funzione rappresentativa dei sindacati e una domanda relativa all'uso delle parole. "Non aggiungiamo altro, chi non ha il coraggio delle proprie azioni non merita gli onori della stampa. Ma le persone che rappresentiamo sì. Non ci intimidirete, forti della responsabilità di rappresentare lavoratori, pensionati, cittadini liberi in uno stato libero e democratico. Il tuo gesto rimarrà giusto il tempo di far verniciare e pulire le vetrate, e poi l'oblio. Quello che merita il gesto di un vigliacco. Ci rimane un dubbio: ma tu sai cosa significa 'nazismo'?", la conclusione delle due segretarie generali.

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