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Arginone, Bergamini (Lega) interroga la Regione: "Gli agenti voglio trasferirsi, è un campanello d'allarme"

Secondo il consigliere regionale, nella struttura cittadina ci sarebbero diverse criticità

L’annunciata richiesta di un distacco da parte di 80 tra agenti e ispettori è un campanello d’allarme, che evidenzia ancora una volta lo stato di profondo malessere in cui sono costretti ad operare gli agenti di polizia penitenziaria e il personale in servizio nel carcere dell’Arginone”.

Torna a parlare delle criticità della struttura carceraria ferrarese, il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini. Lo fa nella sua duplice veste, che lo vede anche come punto di contatto tra l’Assemblea legislativa e il Garante regionale per i diritti dei detenuti.

Lo scorso settembre, Bergamini visitò il carcere e incontrò gli agenti, che aveva ricevuto nei mesi scorsi anche in viale Aldo Moro. “Da alcuni anni - incalza - la situazione del carcere dell’Arginone viene monitorata per una serie di criticità, che vanno dall’organico carente di polizia penitenziaria, al sovraffollamento delle celle, dalla necessità di sorvegliare a vista i detenuti, fino alla situazione dell’Infermeria”.

“L’annunciata richiesta di distacco, che starebbe per essere presentata da un’ottantina tra agenti e ispettori - conclude -, è un ulteriore lamento da parte del personale in servizio, che chiede attenzione e soprattutto risposte da parte delle Istituzioni”. A questo, Fabio Bergamini depositerà a breve un’interrogazione per sollecitare l’interessamento della Regione, a fronte del grido di protesta delle sigle sindacali di categoria.

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