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Arte / Centro Storico / Via Carlo Mayr, 69

Alla galleria Spazio Aperto è tempo di 'Cortecce', la mostra pittorica personale di Claudio Bellinello

L'esposizione propone lavori dell'artista che, attraverso miscele e combinazioni fra materie, annulla il limite categorico tra pittura e scultura

La galleria Spazio Aperto di via Mayr 69, ospita la mostra pittorica 'Cortecce' di Claudio Bellinello, in programma dal 13 novembre all'8 dicembre. L'inaugurazione è prevista domenica 13 novembre alle 17.30. Dopo 'Forkland' di Giovanni Scafuro, 'Templates' di Laura Cadelo e 'Iquadritos' di Brunella Tegas Spazio Aperto Ferrara propone nella programmazione dell'anno 2022 'Cortecce', la prima mostra pittorica personale di Claudio Bellinello.

I dipinti di Claudio Bellinello sono il risultato di un percorso iniziato spontaneamente. La madre dipingeva, e i colori, le tele e i pennelli erano a portata di mano come la passione per l'arte, per la poesia e per la musica. L'inizio fu di ritratti a matita, e la maturità lo vide utilizzare miscele di stucchi, colle e acrilici trasportati sulla tela matericamente. Il racconto della sua arte è fatto di strappi, fenditure telluriche. Il filtro, la protezione, la razionalizzazione si annullano per divenire un unicum di emozione. 'Cortecce, a questo proposito, non è solo il titolo dato alla mostra ma anche l'indicazione di ciò che è rappresentato.

La corteccia come la pelle degli alberi, ma anche la pelle dell'essere umano. Quella parte che trattiene la vita ed evita che si disperda in mille rigagnoli, quella parte che permette la ricerca costante dell'equilibrio tra luce e ombra. Quella parte che la racchiude lasciandole lo spazio per cambiare. Ogni ruga e spaccatura racconta la storia passata e presente, i momenti di crescita, di rottura e di rinascita in un ciclo infinito di rinnovamento e stasi. Il sotto che la corteccia protegge spinge per emergere, per osservare, per essere. E Claudio modella 'l'Essere' direttamente con le mani non solo in superficie, ma soprattutto in profondità, annullando quel limite categorico tra pittura e scultura. La corteccia è la parte morta, fondamentale per la protezione della parte viva.

Claudio Bellinello nasce a Rovigo il 19 novembre 1973, e si diploma all' Itis della stessa città nel 1994. Inizia a dipingere da bambino paesaggi e ritratti del suo Polesine, seguendo le orme della madre. Nel 2000 arriva la svolta. Claudio abbandona la raffigurazione didascalica, quasi fotografica, per ricercare una tecnica espressiva tutta personale.

Va per tentativi, studiando miscele e combinazioni tra materie che normalmente non appartengono al mondo dell'arte. Nascono così le prime tre stesure, tra errori, approssimazioni e successi: 'Alberi', 'Pelle' e 'Cortecce'. Ed è in quest'ultima serie che Claudio dà forma al suo pensiero.

Simona e Gilda hanno voluto fortemente che le opere di Claudio fossero esposte nella loro galleria bottega Spazio Aperto, che gestiscono dal 2016, riconoscendo nel suo lavoro una potenza espressiva tra il pittorico e lo scultoreo, inusuale e coinvolgente.

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