"Dalla libertà dipende la possibilità di lavorare". Appeso in Cna uno striscione a sostegno delle donne dell'Iran
L'iniziativa verrà poi replicata da parte dell'associazione in tutte le altre sedi della provincia
“Ogni volta che le donne soffrono di una privazione delle libertà e dei diritti pensiamo che sia giusto attivarci e far sentire la nostra voce”. Spiega così, Jessica Morelli (presidente di Cna Impresa Donna), le ragioni dello striscione che, da giovedì sera, campeggia sulla facciata principale della sede Cna di via Caldirolo. Il dispiegamento è avvenuto giovedì stesso, alle 18, alla presenza della direzione territoriale dell’associazione, che di lì a poco si sarebbe riunita per la consueta assemblea mensile. Nei prossimi giorni striscioni analoghi saranno affissi in tutte le sedi di Cna.
Le parole “Donna vita libertà” – che vengono gridate dalle donne e dagli uomini durante le manifestazioni di protesta in Iran - risaltano nella parte alta dello striscione. Accanto, l’immagine stilizzata realizzata dall’illustratrice Maria Chiara Berti raffigura una donna che si taglia una ciocca di capelli, gesto simbolo delle proteste iraniane.
In basso lo slogan ‘Senza libertà non c’è emancipazione né impresa’. “Dalla libertà – prosegue Morelli – discende la possibilità, per le donne, di lavorare e fare impresa, e conquistare un’autonomia economica, il primo passo verso una completa emancipazione. Dalla repressione nascono violenza e perdita della dignità: per questo abbiamo deciso, in vista della giornata contro la violenza, di testimoniare la nostra adesione alla causa delle donne iraniane, che oggi sono il simbolo di tutte le donne in lotta”.
“L’iniziativa di Cna Impresa Donna è stata fatta propria da tutta la Cna – conclude il presidente provinciale, Davide Bellotti – perché riteniamo che una grande forza sociale con la nostra associazione non possa restare in silenzio di fronte alla lotta delle donne che si battono per i propri diritti”.
