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Martedì, 30 Aprile 2024
Sociale

I sindacati dei pensionati: "L'aumento dei salari di colf e badanti non deve gravare solo sulle famiglie"

Sul tavolo l'aumento del Fondo regionale per la non autosufficienza e una riforma dell'assistenza domiciliare

Una nota congiunta proveniente da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati comunica che "dall'1 gennaio il salario di colf e assistenti familiari (le cosiddette badanti) è aumentato all'80% a causa dell'inflazione. Un provvedimento giusto e necessario per lavoratrici e lavoratori, spesso immigrati, che svolgono un'attività gravosa di assistenza ai nostri anziani. Le famiglie però sono 'datori di lavoro' particolari, per i quali si produce un aumento significativo dei costi che devono affrontare per mantenere un servizio importantissimo, dedicato alla cura delle persone anziane non autosufficienti. E' importante garantire al proprio caro un'assistenza di qualità, che si esprime anche con l'applicazione di un regolare contratto di lavoro".

Una situazione destinata a ripercuotersi sui nuclei familiari. "Per questi motivi - proseguono i sindacati dei pensionati - crediamo che, in tempi di inflazione alta che erode il potere d'acquisto di salari e pensioni, sia necessario, da parte del Governo, un maggiore sostegno alle famiglie e una maggiore protezione dei redditi da lavoro e da pensione. I sindacati dei pensionati chiedono che insieme all'aumento dei salari di colf e badanti attraverso il rinnovo dei Contratto collettivo nazionale di lavoro si attui al più presto la piena rivalutazione delle pensioni e l'aumento della 14esima che tutela le pensioni basse. In Emilia-Romagna rivendichiamo un aumento consistente del Fondo regionale per la non autosufficienza e una profonda riforma dell'assistenza domiciliare".

Inoltre, "a livello nazionale rinnoviamo due richieste fondamentali: che sia approvata subito la Legge sulla non autosufficienza (accompagnata da un forte aumento del Fondo nazionale per la non autosufficienza), che definisca i servizi essenziali da garantire a tutta la popolazione; una riforma fiscale che, valorizzando criteri di equità e progressività, riconosca alle famiglie che si fanno carico dei costi dell'assistenza specifica erogata dalle assistenti familiari, un aumento consistente delle agevolazioni fiscali", la conclusione selle sigle sindacali.

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