Polizia locale, i sindacati chiedono di intitolare la nuova caserma alla memoria di Vincenzo Lama

Intitolare la nuova caserma della polizia locale a Vincenzo Lama. E’ questa la richiesta che giunge dal Sulpl di Ferrara (il sindacato unitario dei lavoratori del Corpo) e Flpl (Funzioni locali e polizie locali) alla commissione Toponomastica. A onor di cronaca, lo scorso 11 novembre, la segreteria estense delle sigle ha inoltrato la domanda agli uffici affinché la struttura che sorgerà nell’ex Palaspecchi possa essere intitolata ad un caduto.

“Sarebbe un segno di onore nei confronti di chi ha vestito la divisa e ha perso la vita – spiegano –, perché sia così sempre di ispirazione e serva per cementare lo spirito di Corpo tra il personale oggi in servizio ed in quiescenza. Non solo: ricorderà sempre quanto possa essere alto, e quanto lo è da sempre stato, sia nei singoli che in tutti, il valore della polizia”.

Come detto, il nome proposto è quello di Vincenzo Lama, ma ce ne sarebbero anche altri al vaglio, da Radames Brogli a Michele Liguori fino a Francesco Bruner. Lama – medaglia d’Argento al Valor militare – nacque a Faenza ma si trasferì a Ferrara, dove lavoro come vigile urbano dal primo gennaio 1914 fino alla chiamata alle armi per la prima guerra mondiale.

Morì eroicamente, a soli 23 anni – sottolineano i sindacati –, durante i combattimenti per la difesa di un ponte quando, sprezzante del pericolo, incitava i dipendenti ad eseguire il fuoco contro il nemico, finché cadde colpito a morte”.

Già studente dell’Università di Ferrara - al quale sarà poi assegnata la laurea ad honorem dal nostro Ateneo –, è ricordato, oltre che su pubblicazioni, anche sulla lapide che all’ingresso del Municipio, dove sono elencati dipendenti comunali caduti durante la prima guerra mondiale.