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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sicurezza

La Segreteria provinciale Sulpl chiede la sperimentazione dell'uso del taser per la polizia locale

Nella richiesta da parte della sigla sindacale, c'è anche il riferimento a recenti episodi avvenuti nella città estense

Nella giornata di lunedì la Segreteria provinciale Sulpl di Ferrara ha formalmente richiesto all'Amministrazione comunale di Ferrara di dare avvio alla procedura di sperimentazione per l'utilizzo del taser. La pistola a impulsi elettrici viene definita nella richiesta "strumento non letale in grado di rendere inoffensivo un soggetto pericoloso, paralizzandolo per pochi istanti senza causargli danni permanenti, in uso da decenni presso le polizie di mezzo mondo e da poco finalmente in uso anche ai corpi di polizia italiani, polizie locali comprese".

Un cenno anche a recenti episodi avvenuti nella città estense. "Appare necessario - ha continuato la sigla sindacale - riportare l'attenzione alla necessità di dotare la polizia locale Terre Estensi del taser, anche alla luce dei recenti episodi avvenuti a Ferrara che hanno costretto a farne uso, in due distinte situazioni, prima un equipaggio della polizia di Stato, poi uno dell'Arma dei carabinieri, al fine di vincere le reazioni violente e fuori controllo di soggetti ad elevata pericolosità, in grado in quel momento di rappresentare una seria minaccia tanto per l'incolumità pubblica quanto per gli operanti. Da evidenziare che qualsiasi altro metodo utilizzato per contenere i soggetti in questione avrebbe aumentato i fattori di rischio sia per gli stessi che per il personale di polizia, data altrimenti l'inevitabilità dello scontro fisico, con le altrettanto inevitabili conseguenze del caso (possibilità di lesioni anche importanti sia per il personale intervenuto che per i soggetti da contenere, contenziosi legali, gogne mediatiche e onnipresenti accuse di abuso provenienti dalle fonti più disparate)".

La Segreteria provinciale del sindacato ha aggiunto che "si ritiene perciò sia necessario implementare le dotazioni in uso al Corpo di polizia locale Terre Estensi, anche in virtù del sempre maggiore attivismo dello stesso sul fronte del contrasto alla criminalità (non mancano anche recentemente i casi di colluttazioni e lesioni dovuti a fermi/arresti), in maniera tale da poter minimizzare ogni rischio nell'affrontare soggetti pericolosi e non collaborativi, riducendo al minimo le conseguenze e soprattutto le probabilità di un effettivo intervento coattivo, in quanto è lo strumento stesso a fungere da deterrente, visto che statistiche alla mano in circa il 90% dei casi risulta sufficiente estrarlo per far desistere il soggetto da contenere".

"Da evidenziare che il Comune di Ferrara e il Corpo di polizia locale - ha continuato il sindacato - risultano già dotati del principale strumento giuridico necessario all'avvio della sperimentazione, ovvero il Regolamento per la sperimentazione dell'arma a impulsi elettrici, approvato con delibera del Consiglio comunale di Ferrara ad aprile 2019, durante il mandato della precedente Amministrazione, poi recepito dalla attuale attraverso specifica disposizione all'interno del nuovo Regolamento del Corpo, nella parte che ne disciplina l'armamento. Data quindi la volontà politica pressoché unanime e bipartisan, dimostrata in concreto dagli atti del Consiglio comunale, e l'assenza allo stato attuale di vincoli di sorta all'attivazione della procedura di sperimentazione della pistola a impulsi elettrici (taser) per la polizia locale Terre Estensi, auspichiamo che sia data a breve attuazione a quanto a suo tempo approvato e ribadito in Consiglio comunale, con l'attivazione del previsto iter burocratico per la sperimentazione, propedeutico alla successiva effettiva dotazione dello strumento, ormai imprescindibile in un'ottica di massima tutela sia della cittadinanza che del personale di polizia".
 

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