Riqualificazione ex scuole Pietro Lana, la cooperativa Mate di Bologna vince la gara d'appalto
L'investimento da 3 milioni di euro riguarda l'edificio destinato a diventare nuovo centro per le famiglie
La cooperativa Mate di Bologna ha vinto la gara d'appalto per i lavori da tre milioni di euro, provenienti dai fondi del Pnrr, che interessano l'ex scuola di via Pietro Lana. Un edificio da anni abbandonato e oggi al centro di un piano di recupero per farne un nuovo centro servizi per le famiglie. La cooperativa bolognese si è aggiudicata la selezione in corso nelle ultime settimane. A collaborare con la commissione che ha valutato le offerte presentate c’era anche Vieri Quilici, docente e architetto, progettista della stessa scuola.
Per il progetto del nuovo centro servizi per le famiglie, il Comune ha inoltre sottoscritto una partnership con il Consorzio Ferrara in ricerca, per il supporto tecnico e scientifico nella definizione delle linee metodologiche per l'intervento di recupero e la tutela dell'edificio.
Sono previsti 90 giorni per la redazione del progetto definitivo e 45 per quello esecutivo. La ditta, nella sua proposta tecnica, sottolinea che la filosofia di riferimento si fonda sul concetto di edificio come 'infrastruttura sociale'. Altri elementi che caratterizzano la riqualificazione, sono la valorizzazione delle potenzialità che nascono dalla continuità tra spazi interni ed esterni e la rielaborazione italiana del modello progettuale nord-europeo. E poi, l'utilizzo sapiente e calibrato di mattone e cemento armato.
Sono inoltre previsti, il miglioramento sismico e del comportamento strutturale, il recupero delle coperture, la creazione di nuove aree verdi, l'estensione delle superfici vegetali, l'ampliamento dei percorsi esterni. Oltre alle aule e agli spazi comuni, locali sono stati pensati anche per uno psicologo di comunità, uno sportello informativo e per i colloqui, laboratori di arte e di musica, un'area caffè.
"Il nuovo centro di via Pietro Lana, oltre a rappresentare l'occasione di un recupero eccellente di un immobile storico per il quartiere, segnerà anche un nuovo passo nel campo dei servizi alle famiglie, insieme ai nuovi asili nido che, con i fondi Pnrr, sono previsti nelle frazioni e ai 68 posti in più nei nidi del territorio ottenuti grazie alla partnership tra pubblico e privato", ha evidenziato il sindaco Alan Fabbri.
"Con questo progetto realizziamo un presidio importante per le famiglie e per l'intera comunità, rigenerando l'intero circondario e realizzando un più alto livello di sicurezza", ha proseguito il vicesindaco Nicola Lodi.
"Un nuovo passo, concreto, verso la rinascita di un luogo storico, che ha segnato la storia del quartiere e della città, e che oggi si rende possibile grazie alla capacità di attrarre fondi europei, alla task force Pnrr del Comune e anche grazie al prezioso supporto del progettista e di un grande nome dell'architettura italiana, come l'architetto Vieri Quilici", ha aggiunto l'assessora comunale all'Istruzione Dorota Kusiak.
