rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Lavori / Tresignana

Ponte in via del Mare, da lunedì chiuso l'accesso a causa dell'avvio dei lavori per la costruzione della nuova struttura

L'intervento e le relative modifiche parziali alla viabilità rientrano nel più ampio progetto dell'Idrovia ferrarese

Dalla giornata di lunedì prossimo, in località Final di Rero sarà interdetto l'accesso al vecchio ponte sulla strada provinciale in via del Mare, e inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo ponte. L'attività s'inserisce nel più ampio progetto dell'Idrovia ferrarese. Per rendere possibile l’attivazione del cantiere e, al tempo stesso, assicurare la continuità della viabilità, il transito dei mezzi sarà deviato, attraverso il posizionamento dell'apposita segnaletica verticale e orizzontale, sul ponte provvisorio che scavalca il Po di Volano all'altezza di via della Pace. Solo nella giornata del 17 aprile sarà creato un senso unico alternato per regolare il transito lungo le strade provinciali 4 e 15; infine, per l'intera durata del cantiere, non sarà possibile utilizzare il tratto di via Argine Sinistro di Volano, dal numero civico 45 al 61 compresi.

La parziale modifica della transitabilità delle strade costituisce la necessaria azione propedeutica per far decollare le attività che riguardano il primo step degli interventi previsti: il risezionamento dell'alveo per circa 1.600 metri a valle del ponte, la creazione di una nuova curva compatibile con il passaggio di imbarcazioni di maggiori dimensioni, il rialzo degli argini nel tratto tra Migliarino e Ostellato per uno sviluppo di quasi quattro chilometri, il rimodellamento dell'isola che si verrà a creare a seguito del risezionamento e, infine, la demolizione e ricostruzione del nuovo ponte e dell'annessa viabilità.

Le due fasi successive riguardano una serie di opere complementari di cui fanno parte il risezionamento dell'alveo dalla Conca di Valpagliaro a monte del ponte, il rivestimento a scogliera per circa due chilometri, la conversione del ponte provvisorio in passerella ciclopedonale, la riqualificazione ambientale dell'isola, la ricostruzione della banchina a monte del ponte e la realizzazione di uno scivolo di alaggio. L'investimento è di 17,26 milioni di euro per il primo step, 7 milioni per il secondo e 1,7 milioni per il terzo, per un importo complessivo di quasi 26 milioni di euro. Per il completamento di tutte le opere sono previsti quattro anni di lavoro. Il soggetto attuatore degli interventi è l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la
Protezione civile Distretto Reno – Ut Ferrara.

L'intervento: i cinque punti cardine

Un ponte completamente nuovo che andrà a sostituire quello attuale, l'adeguamento della sezione fluviale, il recupero dei materiali di risulta per realizzare rialzi arginali, la creazione di un'isola tra l'ansa originaria del Po di Volano e il nuovo tratto navigabile, il recupero del ponte provvisorio che diventerà pedonale. Sono i cinque punti cardine che qualificano l'intervento che interessa la località di Final di Rero. Il nuovo ponte sarà costituito da due campate, una di poco meno di 55 metri, la seconda, più ampia, di 80 metri. Per consentire il passaggio di imbarcazioni di classe europea Va, il tracciato del fiume sarà risezionato e questo comporterà la creazione di un’isola di circa trentamila metri quadrati. L'area sarà fruibile da parte dei cittadini grazie anche alla riconversione dell’attuale ponte provvisorio che diventerà la via d’accesso all'isola stessa.

Il progetto dell'Idrovia ferrarese

Il progetto dell'Idrovia ferrarese ha lo scopo di realizzare un collegamento via acqua, dalla conca di Pontelagoscuro a Porto Garibaldi, in grado di garantire la navigabilità per i natanti di quinta classe europea, in relazione alla classificazione della Conferenza europea dei Ministri dei Trasporti. L'Idrovia ferrarese attraversa una pianura ricca di tradizioni culturali e di grande pregio naturalistico. Il progetto, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, attuabile grazie a finanziamenti statali, coinvolge 8 Comuni nel territorio tra Ferrara e Comacchio. Prevede diverse opere di riqualificazione e valorizzazione lungo tutto il corso d'acqua: il risezionamento del canale e di alcune curve per garantire il rettangolo di navigazione minimo previsto per la classe quinta; lavori di arginatura, sostegno e rinforzo delle sponde; adeguamento dei ponti al fine di garantire un tirante d'aria maggiore o uguale a 5,30-6,80 metri; nuove darsene fluviali; punti di approdo e varo dei natanti.

Il tassello di un progetto di respiro europeo

L'Unione europea ha inserito il sistema idroviario Padano-Veneto, a cui appartiene l'Idrovia ferrarese, tra i grandi progetti d'interesse per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. Tra gli obiettivi vi è anche quello di utilizzare il trasporto idroviario in modo più ampio e integrato. Quest'ultimo offre vantaggi di vario tipo come il decongestionamento del traffico su gomma e la riduzione dell'impatto ambientale: ad esempio, una chiatta da 1.350 tonnellate può percorrere 100 chilometri con un litro di gasolio, mentre un tir si ferma dopo 10 chilometri.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte in via del Mare, da lunedì chiuso l'accesso a causa dell'avvio dei lavori per la costruzione della nuova struttura

FerraraToday è in caricamento