rotate-mobile
Sociale

Il Napoli Club Ferrara compie dieci anni e festeggia con un racconto di musica e parole sulla città partenopea

Il ricavato dello spettacolo, dal titolo 'Tra l'inferno e il cielo', sarà destinato alla sezione locale dell'Uici

La musica e lo sport come fattori di aggregazione, e l'azzurro come comune denominatore cromatico di una fede calcistica che nella città estense si tinge anche di bianco. Se è vero che sono diversi i calciatori che hanno indossato nella loro carriera le maglie del Napoli e della Spal, da Ruben Buriani a Fausto Pari, da Stefan Schwoch ad Andrea Petagna fino al portiere Alex Meret, è altrettanto pacifico che molti tifosi dei colori azzurri vivono da tempo nella città spallina. E proprio in virtù di questa coabitazione, per esigenze lavorative o familiari, hanno dato vita al Napoli Club Ferrara, il cui presidente è Vincenzo Russo. Una realtà di aggregazione che presto compirà dieci anni. Alle riunioni per assistere alle partite di campionato o di Champions League, che da questa stagione sono in programma al bar 'Lo Spallino', il Napoli Club Ferrara aggiunge una serie di iniziative a sfondo conviviale e benefico, dove la musica non manca di svolgere un ruolo da protagonista.

A questo proposito, domenica 18 dicembre, la Sala Estense ospita l'evento dal titolo 'Tra l'inferno e il cielo'. Uno spettacolo scritto e interpretato da Giuseppe Tretola, partenopeo che da più di 25 anni vive nella città estense, promosso dal Napoli Club Ferrara e patrocinato dal Comune. Un'iniziativa, il cui ricavato sarà destinato a favore della sezione locale dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, attiva in diversi campi come la formazione o la sensibilizzazione sul tema della cecità. E alcune esibizioni di artisti dell'Uici daranno il via alla rappresentazione dello spettacolo di dicembre.

Spettacolo dove troveranno spazio anche brani di Lucio Dalla e di Fabrizio De André. Tracce poetiche per tentare di catturare, attraverso gli omaggi di grandi nomi della musica, i segreti di una città laboratorio come Napoli. "Lo spettacolo è un monologo - spiega l'autore Giuseppe Tretola - caratterizzato da tanti interventi musicali. Insieme a me, ci saranno sul palcoscenico Lello Farina e Sergio 'Jacuvella' Varriale". Il tema del racconto in musica e parole è "una città di cui tutti parlano, spesso a sproposito" e, quando è declinata artisticamente, le sue radici talvolta costituiscono "un intralcio". L'intenzione dell'autore, pertanto, è di "rompere gli stereotipi" che finiscono per accompagnarla da tempo. "Napoli - aggiunge Giuseppe Tretola - è come una grande spugna che assorbe senza reticenza, rielabora quei concetti che arrivano dall'esterno fino a 'napoletanizzarli', e restituisce con generosità. Una fucina di idee che richiama proprio il lavoro di un'officina". Spazio allora anche a esempi presi in prestito dalla gastronomia, come il gattò, il ragù, la pizza, il caffè, per ricordare quanta storia ci sia dietro ogni apparenza. Un viaggio, dunque, fra momenti di riflessione e suggestioni sonore. Informazioni ulteriori sono disponibili sulla pagina Facebook del Napoli Club Ferrara.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Napoli Club Ferrara compie dieci anni e festeggia con un racconto di musica e parole sulla città partenopea

FerraraToday è in caricamento