Frazioni, il monumento ai Caduti ritorna fruibile dopo il restauro
La cerimonia di inaugurazione si è svolta in presenza delle autorità e dei cittadini
Taglio del nastro a Malborghetto per il monumento ai Caduti della prima e seconda guerra mondiale, dopo il completamento dei lavori di restauro. La cerimonia si è svolta nel corso della mattina di martedì 19 marzo. Il restauro dei monumenti ai Caduti della prima e seconda guerra mondiale è un progetto che l'Amministrazione comunale porta avanti per la valorizzazione e la riqualificazione del territorio.
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Gli interventi
Nel dettaglio, gli interventi ai monumenti di Marrara, Fondo Reno, Contrapò, Sant'Egidio e Malborghetto sono stati iniziati nello scorso 6 novembre del 2023. Si è proceduto, su tutti e cinque, all'applicazione di biocida e rimozione dei depositi superficiali mediante rimozione meccanica delle colonie di microorganismi. Il 12 dicembre scorso i lavori sono stati sospesi a causa delle temperature troppo rigide per i trattamenti successivi caratterizzati da lavaggio, stuccature, applicazione di additivi per arresto dell'ossidazione e revisioni cromatiche.
Importi e paesi
Nonostante l'inverno non sia stato particolarmente rigido, per poter proseguire con tali delicati lavori, è stato necessario attendere qualche grado in più. Se fossero stati eseguiti durante eventi atmosferici non favorevoli e temperature troppo basse, l'efficacia sarebbe stata compromessa. Gli interventi sono ripresi a metà febbraio e si sono conclusi nella prima settimana di marzo. I costi complessivi sono di circa 47mila euro. Nell'elenco, l'importo per Malborghetto di Boara ammonta a 4.852 euro, quello per Fondo Reno a 6.166 euro, quello per Contrapò a 11.213 euro, quello per Sant'Egidio a 11.976 euro, quello per Marrara a 13.707 euro.
Il vicesindaco
"Oggi siamo qui - ha affermato il vicesindaco, Nicola Lodi - per celebrare un momento di grande significato per la nostra comunità e per la frazione di Malborghetto. Il monumento di fronte a noi, un simbolo tangibile della memoria delle persone che hanno sacrificato le loro vite durante i conflitti mondiali, è stato oggetto di restauro grazie a una richiesta pervenuta dai cittadini stessi durante il progetto 'Con le Frazioni', i quali ci hanno chiesto di dare una nuova vita ai monumenti e noi ci siamo presi la responsabilità di ascoltarli e dare loro una pronta risposta, dimostrando il nostro impegno a preservare la storia e l'identità della comunità".
Moira Mazzini
Moira Mazzini, nipote di Alberto Mazzini, ha aggiunto che "il desiderio di mio nonno, classe 1915, era di vedere questa opera realizzata e collocata in piazza a Malborghetto. Mio nonno partecipò alla seconda guerra mondiale, venne mandato anche in Africa e tornò illeso. Tornò, ma rimase segnato dalla terribile esperienza del conflitto vissuto e il suo pensiero e le sue parole furono sempre a testimonianza della guerra. Per il nonno, questo monumento voleva essere un ricordo e un monito per dire a tutti: 'non dimenticate'. In un momento storico come questo, rinnovare le sue volontà è fondamentale".