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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura / Giardino-Arianuova-Doro / Via Mario Poledrelli, 21

Festival delle parole, al Concorso romanzi editi Grisù premiato Enrico Losso

Conclusa la kermesse dopo 4 giorni negli spazi della Factory. In estate previsto uno spin-off

Dopo 4 giorni, 15 eventi e centinaia di spettatori, è calato il sipario sulla seconda edizione della kermesse letteraria 'Grisù 451 - Festival delle parole'. Una rassegna, ospitata negli spazi della Factory di via Poledrelli, che si è conclusa con la premiazione dei libri del Concorso romanzi editi Grisù e la vittoria di Enrico Losso, autore del libro 'Dove si nascondo le rondini'.

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Un'opera edita da Garzanti, la cui originalità, come espresso dalla giuria presieduta dallo scrittore Paolo Regina, "non consiste solo nel narrare la storia di un incontro casuale tra un ragazzino di 13 anni, Lamberto, e una brigatista, Irene, nei primi anni '80 (1983), ma anche e soprattutto nel fatto che il contesto di quegli 'anni di piombo' viene raccontato e descritto attraverso lo sguardo e i pensieri del giovane protagonista che si affaccia con stupore e senza pregiudizi su una realtà storica che fa fatica a comprendere e che all'inizio modella su quei punti di riferimento che fanno parte del suo mondo di adolescente. Attraverso una scrittura realistica e lirica, riflessiva e scorrevole, l'autore, dunque, ci racconta la storia delicata e introspettiva di una amicizia che potrebbe sembrare improbabile, del passaggio del protagonista, in un crescendo di consapevolezza, dalla fanciullezza all'età 'adulta', della superficialità e forse anche della insidiosità dei giudizi e dei pregiudizi. Diversi sono i temi presenti nel romanzo molti dei quali anche dolorosi, ma Enrico Losso riesce ad affrontarli con delicatezza, senza offrire soluzioni né tanto meno giudizi".

Curato dal direttore artistico Paolo Panzacchi, il Festival ha raddoppiato gli eventi e i giorni, crescendo in termini di presenze, in virtù di una risposta di lettori e appassionati di letteratura e delle discipline che hanno animato la rassegna, dai reading alle pièce teatrali, fino alla musica con Omar Pedrini. "Proprio quest'ultimo incontro - ha affermato Panzacchi - è stato uno dei più apprezzati del festival, così come il vernissage della mostra di illustrazione 'Portami via' di Giulia Neri, e la tavola rotonda dedicata a Pier Vittorio Tondelli moderata da Gianluca Morozzi. Sold out per l'incontro con Patrick Fogli e Massimo Carlotto per 'Gli Stati Generali dell'editoria e dintorni', che ha visto una sentita partecipazione di altri scrittori come Valerio Varesi e Antonio Paolacci".

L'esibizione di Omar Pedrini

Dense le suggestioni emerse dai partecipanti al Festival, a partire dal contributo di Patrick Fogli e Massimo Carlotto che hanno radunato colleghi e rappresentanti del mondo dell'editoria per una riflessione collettiva sul mercato editoriale, sull'offerta dell'industria culturale, sullo svuotamento di interesse rispetto a temi come il lavoro e il clima. Non solo, i due autori nutrono la convinzione che la capacità di inventare storie e il valore dell'immaginazione non vadano in alcun modo derubricati.

Anche Gianluca Morozzi ha offerto al pubblico un importante contributo sulla letteratura di Tondelli riletta attraverso le penne che hanno partecipato alla raccolta di racconti a cura di Eleonora Daniel 'Quasi di nascosto' (Accento). Sempre Tondelli è stato oggetto di una rilettura teatralizzata, così come di grande impatto è stato il contributo di teatro Off che ha portato in scena un estratto di 'Senza Luce', per la regia di Michele Collina, dedicato alla figura di Luigi Bernardi. Tra gli ospiti che si sono susseguiti, anche il già Premio Campiello Bernardo Zannoni con '25' (Sellerio), e la proposta al Premio Strega 2024 Fiammetta Palpati con 'La casa delle orfane bianche' (Laurana) una delle promesse editoriali della fucina di Giulio Mozzi.

Il Festival si è confermato un format apprezzato sia dai partecipanti sia dal pubblico, da cui "nasceranno progetti importanti anche per le successive edizioni. A oggi siamo già al lavoro per lo spin-off estivo del Festival con 8 incontri con autori e per la definizione del programma 2025 che ospiterà anche un progetto dedicato al mondo dell'infanzia e dei ragazzi. Ma non solo: si sta lavorando anche a una Scuola di scrittura creativa di 6 mesi composta da 4 docenti, 2 tutor e un’agenzia letteraria per 10 aspiranti scrittori".

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