Dal Brasile alle coste ferraresi per Anita Garibaldi, piantata la rosa in nome della rivoluzionaria
Una delegazione di Laguna, nello Stato di Santa Catarina, ha visitato Comacchio e Porto Garibaldi
Dal Brasile nel nome di Anita Garibaldi. Domenica, infatti, Comacchio ha accolto una delegazione carioca proveniente dallo Stato di Santa Catarina. In particolare, il gruppo è arrivato direttamente da Laguna, città natale di Anita. L’iniziativa, realizzata nell’ambito del progetto internazionale ‘Anita Fidelis’, ha previsto una serie di appuntamenti con protagonista la rappresentanza estera composta da una ventina di sindaci, assessori, esponenti culturali e componenti del gruppo femminile ‘Le guardiane di Anita’.
La visita ha avuto inizio proprio dal Capanno di Garibaldi, dove il sindaco Pierluigi Negri ha fatto gli onori di casa intrattenendosi in particolare con il collega di Laguna, Samir Ahmad, e con il direttore dell'istituto culturale brasiliano ‘Anita Garibaldi’, Adilcio Cadorin. Quindi, è stata impiantata la rosa di Anita, quale simbolo di unione tra i vari Comuni coinvolti in questo sodalizio, legato alla cosiddetta ‘Trafila Garibaldina’, avvenuta nell' agosto 1849.
Dopo una breve tappa nella località che fin dal 1919 celebra l'eroe dei due mondi, Porto Garibaldi, dove la comitiva ha fatto visita al monumento posto all'inizio di viale Ugo Bassi ed al locale Circolo dei Marinai d’Italia, la delegazione ha raggiunto il centro storico cittadino. La visita si è conclusa con la visita guidata alla celebre Manifattura dei Marinati, a cui è seguito un momento accompagnato dal canto finale delle ‘Guardiane di Anita’.
“Si tratta di un evento di spessore – ha ricordato Negri – per il valore storico che possiede e per i valori di unità e fratellanza che promuove. Significativa è stata la scelta di mettere a dimora la rosa dedicata ad Anita da tanti Comuni del mondo. Anita fu una donna emancipata, coraggiosa e ancora oggi incarna i valori e gli ideali democratici: l’integrità morale, la purezza d’animo, il rispetto verso il prossimo e il senso del dovere, l’amore per la famiglia, per la patria, per i popoli e per gli oppressi”.
