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Istruzione

Cpia, Santi (Flc Cgil): "Ripartiamo grazie all'impegno di lavoratori e amministratori"

Il sindacalista si è soffermato sulla vicenda dell'individuazione della sede per i corsi all'Istituto

"Il Cpia di Ferrara vede all'orizzonte una fumata bianca. Quasi". A commentare la vicenda è il segretario generale della Flc Cgil Ferrara Mauro Santi, aggiungendo che "i delegati sindacali che lavorano in quell'Istituto mi segnalano che anche quest'anno l'Istituto Cpia riuscirà ad aprire l'anno scolastico". Una situazione complessa, dove "a quanto pare si potrà aprire per un numero esiguo di alunni, al mattino presso la sede dell'Ufficio scolastico, dove risiederà la segreteria e la dirigente fino a quando non sarà possibile traslocare presso la sede della Darsena, mentre i corsi pomeridiani e serali potranno invece essere tenuti, in virtù di una convenzione stipulata con l'Istituto Einaudi, nelle aule non utilizzate al pomeriggio di quest'ultimo Istituto".

Il sindacalista ha precisato che "sono notizie dell’ultima ora, visto che la concessione dei locali di via Madama che dovrebbero essere della Provincia di Ferrara, e i locali dell'Istituto Einaudi sono stati resi in concessione solo un paio di giorni fa. Mi segnalano anche che si sta alacremente lavorando per rendere utilizzabili i locali della Darsena, di cui alcuni potrebbero essere agibili anche il mese prossimo. La dirigente che è arrivata il primo settembre direi che ha svolto un lavoro encomiabile per riuscire ad arrivare comunque a dare un servizio scolastico".

Mauro Santi ha aggiunto che "non posso dire invece la stessa cosa degli attori che avrebbero potuto rendere più agevole questo percorso, che al momento prevede ancora svariati traslochi, alcuni fatti e alcuni in previsione, personale Ata in sofferenza per gestire l'utilizzo degli stessi locali tra realtà diverse e alunni (utenza della scuola) che nello stesso anno scolastico migrerà tra un posto e l'altro". 

Il sindacalista ha evidenziato che "la richiesta di incontro che avevamo fatto a metà luglio, all'Amministrazione comunale, alla Provincia e all'Ufficio scolastico e che è stata disattesa, probabilmente avrebbe aiutato a dare in parte, un quadro della situazione e permettere almeno all'Amministrazione comunale, che ha dovuto gestire tutto in maniera frenetica, di capire la portata del problema", concludendo che "ancora una volta, grazie solo all'impegno personale di lavoratori della scuola e di amministratori, zoppicando, si riparte. Credo però che l'istruzione meriti meno proclami e più attenzione, a tutti i livelli compreso quello dei decisori politici".

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