Cpia senza sede, Flc Cgil: "Anno scolastico in salita"
La sigla sindacale ha manifestato preoccupazione per le difficoltà relative al mondo della scuola
"Oggi inizia il nuovo anno scolastico per quasi tutte le istituzioni scolastiche della provincia di Ferrara. Scrivo 'quasi' perché ovviamente mi riferisco al Cpia che, da quello che ci risulta, non ha ancora una sede. In tutta Ferrara a quanto pare non si trovano 10 aule per collocare una istituzione scolastica". A intervenire sull'argomento è Mauro Santi, segretario generale della Flc Cgil Ferrara.
L'esponente sindacale ha sottolineato che "tutti gli anni, in questa epoca, tutti scrivono del 'miracolo' per cui, pur tra mille difficoltà, il personale della scuola, a partire dagli uffici scolastici ad arrivare a docenti e Ata, riesce a far ripartire il complesso carrozzone dell'anno scolastico. Lavoratori che, contando principalmente sul proprio impegno personale e sulla propria passione professionale fanno riaprire le scuole d'Italia, anche se hanno stipendi fiaccati dall'erosione costante del proprio potere di acquisto, tanto che parte del personale ha emolumenti che sono sotto la soglia di povertà".
Santi ha evidenziato di apprezzare "la chiusura dell'ipotesi della parte normativa del Ccnl istruzione e ricerca che apporta importanti modifiche, ottenute anche con le battaglie della Flc, che i lavoratori potranno discutere e validare nell'immediato futuro, ma che è scaduto da due anni e che abbisogna di un rinnovo con risorse che al momento non sono presenti nella legge di bilancio e che chiederemo con forza a partire dalla manifestazione nazionale del 7 ottobre. Bene, però allo scrivente fa un po' specie che per ottenere una cosa che è alla base del nostro patto costituzionale, l'apertura delle scuole, si debba parlare di 'miracolo' dal latino miraculum che sarebbe un evento straordinario al di sopra delle leggi naturali, non ripetuto tutti gli anni il primo settembre per intercessione dell'abnegazione dei lavoratori della scuola".
Il sindacalista ha concluso che "tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni non hanno minimamente cercato di sanare quelli che sono i malanni di questo comparto, dai 200.000 precari alle classi pollaio, inserendo invece interventi di immagine, dai banchi a rotelle al cambio di nome del Ministero, che non fanno che appesantire il lavoro. Ultimo e non ultimo, e, a quanto pare non solo ferrarese, l’impossibilità di trovare un luogo dove allogare un intero istituto scolastico. Un buon anno scolastico in salita".