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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Duecentesimo anniversario della morte di Canova, Sgarbi annuncia: "Celebreremo la sua grandezza anche a Ferrara"

La dichiarazione del presidente della Fondazione Ferrara Arte è stata fatta a Possagno, paese natale dell'artista

Le celebrazioni canoviane - a 200 anni dalla scomparsa del massimo esponente del neoclassicismo - passeranno da Ferrara. Lo ha annunciato Vittorio Sgarbi, a Possagno - paese natale dell’artista e sede della sua casa museo e del suo ‘pantheon’ - avviando il ciclo di eventi legati alla ricorrenza. 

Cuore della tappa ferrarese delle celebrazioni, ha anticipato lo stesso presidente della Fondazione Ferrara Arte, sarà la figura del nobile e scrittore Leopoldo Cicognara, nato proprio nella nostra città (26 novembre 1767) e che di Antonio Canova fu biografo. Di Cicognara, palazzo Schifanoia già conserva una scultura in marmo, realizzata proprio dal maestro neoclassico (e terminata dall’allievo Rinaldo Rinaldi), con una copia in gesso presente anche alla biblioteca Ariostea.

“Faremo anche una mostra a Ferrara – ha confermato Sgarbi –. Figura centrale di questo appuntamento sarà appunto Cicognara, autore di una storia della scultura e di una biografia molto importante. Si tratta della personalità che ha meglio inteso Canova e lo ha guardato come un fratello”.

Anche la copia del testamento (redatto a Venezia, il 20 aprile 1833) con cui Cicognara lascerà alla 'Biblioteca pubblica di Ferrara' questa opera (insieme ad altri documenti) è conservata in Ariostea. E lo stesso luogo annovera anche una lettera manoscritta di Canova, firmata e datata.

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