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Venerdì, 26 Aprile 2024
Carabinieri / Argenta

Carabinieri forestali, un anno di lotta al bracconaggio: oltre 1.800 controlli e 270 illeciti riscontrati

Solo negli ultimi sei mesi i militari hanno recuperato 2.400 kg di pesce ed elevato multe per 19mila euro

Oltre 1.800 controlli sul territorio, con più di 270 illeciti (amministrativi e penali) rilevati. E’ il resoconto, in sintesi, dell’attività svolta nel corso del 2022 dai reparti dei carabinieri forestali nella zona del Delta del Po. A questi vanno poi aggiunti i dati relativi alle denunce, alle quantità di prodotti ittici recuperate, alle attrezzature sequestrate ai bracconieri e alle multe elevate agli stessi.

I controlli

Nel corso dell’anno passato, nella provincia di Ferrara i militari hanno effettuato diversi controlli. Nel campo dell’antibracconaggio, le 565 verifiche hanno portato alla scoperta di 60 illeciti amministrativi e 5 penali. Per quanto riguarda la difesa del territorio, si sono avuti 944 controlli con 113 illeciti amministrativi e 27 penali. Per il capitolo dei rifiuti, le 272 operazioni hanno portato a contestare 35 illeciti amministrativi e 21 illeciti penali, mentre nel campo della ‘salute’ si sono tenute 35 verifiche (con 10 illeciti amministrativi).

Il pesce sequestrato-2

I numeri

Particolarmente fruttuosa è stata l’attività svolta dai carabinieri forestali negli ultimi sei mesi. In questo lasso di tempo si sono contate 4 denunce e altrettanti arresti in flagranza. Sono poi state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 19mila euro e si è arrivati al sequestro di 2.400 chilogrammi di prodotti ittici e 28 capi di avifauna. Per quanto riguarda l’attrezzatura illecitamente utilizzata, invece, si sono confiscati 3 fucili da caccia, 2 gommoni gonfiabili e 1 automezzo da trasporto.

I Comuni interessati

Argenta e Codigoro sono risultati essere i Comuni in cui si sono registrati maggiori interventi repressivi del fenomeno. L’attività svolta nel periodo è scaturita da un’azione concertata a livello territoriale che, in un paio di occasioni, ha visto il supporto di squadre esterne provenienti dagli uffici centrali della Sezione operativa Reati in danno degli animali e da quelli dell’Organizzazione territoriale. In particolare, gli esiti raccolti hanno evidenziato la provenienza straniera dei soggetti dediti al bracconaggio ittico e la matrice ‘autoctona’ di quello venatorio.

Alcune casse di prodotti ittici

Le azioni più significative

Le vicende degne di nota sono, sostanzialmente, quattro. Il 22 settembre 2022, ad Anita (Argenta), i militari hanno denunciato 3 persone per la cattura di specie non cacciabili, sanzionandole per oltre 16mila euro (sequestrando anche 3 fucili e 26 animali). Il 15 dicembre 2022, in località Diavolo (Codigoro), ad una persona – poi denunciata – sono stati sequestrati 1.600 chili di pesce.

Il 18 gennaio 2023, invece, a Longastrino (Argenta), tre soggetti sono stati multati per 900 euro per la violazione delle disposizioni di legge in materia di caccia. Infine, lo scorso 23 febbraio, a Valle Santa (Argenta) sono state arrestate 4 persone per aver catturato 500 chili di prodotti ittici con l’elettrostorditore.

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