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L'intervista

Fra ballate introspettive e brani ritmati, la voce di Alice Pisano si fa strada nel pubblico inglese

'Shattered but still cool' è il titolo dell'ep della cantante ferrarese, uscito nello scorso febbraio

I pezzi del primo ep 'Celebrate life' destinati a passare in diverse radio internazionali, il brano 'Open up' come colonna sonora della popolare serie televisiva inglese 'Hollyoaks', l'inserimento della rivista statunitense 'Atwood Magazine' fra i "50 migliori artisti da tenere d'occhio nel 2023". Nel percorso artistico della cantante ferrarese Alice Pisano, una tappa imprescindibile per l'evoluzione del proprio talento è Londra, città in cui attualmente risiede.

Una vocalità calda e avvolgente, notata al suo debutto nella capitale inglese al momento in cui riarrangia una canzone dei Counting Crows. La sua interpretazione con piano e voce non passa inosservata e raccoglie il plauso dello stesso leader della band, Adam Duritz. Dalla pubblicazione del primo ep è un crescendo di esperienze artistiche che le consentono di mettere in mostra un'abilità sia attraverso performance ritmate che in sonorità acustiche. A questo proposito, sulle note del pianoforte che suona da quando ha 7 anni, Alice realizza due ballad introspettive, 'Seventeen' e 'September', la cui intensità le vale il plauso di 'Clash Magazine'. 

Con il nuovo lavoro 'Shattered but still cool', uscito a febbraio, la cantante ferrarese si misura con la propensione a scrivere pezzi dalle linee melodiche coinvolgenti, insieme a testi in cui più persone facilmente possono riconoscersi. Spazio dunque a una veste musicale per la ricerca di una relazione sulle dating app, per il senso di frustrazione ('Boys like you') nel quale è possibile imbattersi, e per l'incontro con chi ha la tendenza a intrattenere diversi flirt simultaneamente ('Pretty girls'). Un ep particolarmente apprezzato, alla luce anche delle canzoni trasmesse da Bbc Radio 1, oltre a un concerto supportata da una full band che si è svolto lo scorso 9 febbraio a Londra. E della sua carriera e delle iniziative in cantiere abbiamo parlato proprio con lei. 

Partiamo dal suo ultimo progetto. 'Shattered but still cool' è il titolo del suo ep. Quante sfumature della sua musica sono raccolte in questo lavoro? 

"Principalmente due, ritmato synth pop e ballad acustica. Dal punto di vista tematico, l'ep cattura quattro sfumature del modern dating: la ricerca dell'amore sulle dating apps ('Boys like you'), la prima scintilla ('Ink'), l'innamorarsi ('Where my heart is') e il tradimento ('Pretty girls')".

Come sono nate le singole tracce che lo compongono?
"I primi tre brani sono nati a Londra in collaborazione con diversi produttori: Jez Ashurst (Little Mix, Maisie Peters) e Anthony Goldsbrough (James Bay, Clean Bandit). Il quarto brano, invece. l'ho scritto da sola in lockdown, e il quinto brano è una versione acustica registrato agli Spotify Studios a Londra".

Da un corso di composizione a Londra alla decisione di vivere e suonare lì da diversi anni. Che cosa l'ha spinta a scegliere la capitale inglese come tappa della sua vita artistica?
"La maggior parte delle mie influenze musicali sono artisti di lingua inglese, e Londra per me ha sempre avuto un grande fascino. E' una città vibrante, ricca di opportunità e stimoli e me ne sono innamorata subito".

C'è qualcosa delle sue atmosfere che la accomuna a Ferrara?
"Non potrebbero essere più diverse, al di là del fatto che Londra è una metropoli di 8 milioni di abitanti, hanno ritmi opposti. Londra è dinamica e pulsante, Ferrara è più sonnacchiosa. Tornare a Ferrara è il modo perfetto per ricaricarmi e rallentare un po'".

Quanto le è stata, o le è, d'ispirazione per lavorare a un brano?
"Più che la città in sé, la ricchezza di esperienze. E l'ispirazione principale per me rimane sempre l'amore e la vita emotiva". 

Che cosa ha imparato dal confronto con i musicisti che hai conosciuto a Londra?
"Credo di essere cresciuta molto artisticamente anche grazie alla possibilità di lavorare con tanti songwriter e produttori diversi".

Cosa ha rappresentato il periodo della pandemia per la tua categoria artistica?
"Una battuta di arresto totale dal punto di vista dei concerti. Ho dovuto cancellare il mio primo headline show che sono riuscita a recuperare finalmente il mese scorso".

La tecnologia e i social network sono strumenti di supporto per chi si affaccia a questo lavoro?
"Credo che al giorno d'oggi siano fondamentali, è il modo principale per mantenere il contatto con i fan".

Quanti altri progetti sono in cantiere in questo periodo?
"Ho tantissimi brani nuovi che ho scritto negli ultimi mesi, e sicuramente alcuni usciranno nel corso di quest'anno!".


 

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