Avis, consegnata una terza macchina per la donazione del plasma all'Unità di raccolta

Nei giorni scorsi, è stata consegnata nella sede dell'Unità di raccolta Avis di Ferrara di corso Giovecca la terza macchina per la plasmaferesi produttiva, per la donazione di plasma. Un apparecchio che garantirà l'incremento necessario per portare la provincia agli standard di donazione regionali richiesti. All'Unità di raccolta di Ferrara erano già operative due analoghe apparecchiature che garantivano una raccolta di circa 1450 unità all'anno. Grazie a questa nuova macchina si arriverà a raccogliere almeno un terzo in più rispetto allo storico per anno. 

I medicinali plasmaderivati, ovvero albumina, fattori della coagulazione e le immunoglobuline per uso endovenoso, sono veri e propri farmaci salvavita prodotti dall'industria di frazionamento, ricavati dalla plasmadonazione, che per questo deve essere alimentata e sostenuta alla stregua della donazione di 'sangue intero'. Queste macchine servono per raccogliere il plasma dal donatore, che viene quindi inviato al polo di lavorazione dell'Ospedale Maggiore di Bologna dove viene validato, con esami di legge obbligatori, e quindi inviato all'industria di frazionamento Kedrion di Lucca. Da lì, grazie alle tecnologie presenti, vengono estratte dal plasma donato le singole molecole, che diventano veri e propri farmaci, e che a loro volta vengono distribuiti agli ospedali in quantità proporzionali alle quantità di plasma che sono state a loro consegnate.

"Sono estremamente soddisfatto - ha dichiarato Gianluca Lodi, direttore facente funzione dell'Unità operativa di Immunoematologia trasfusionale dell'Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara - del raggiungimento di questo obiettivo che, oltre al miglioramento delle nostre prestazioni finalizzate alla salute del cittadino, ci dimostra come il 'Sant'Anna' continui a perseguire, in collaborazione con Avis e Fidas, una preziosa e storica collaborazione, capace di garantire sempre nuovi e importanti risultati".