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Giustizia

Caso dossieraggio, Ferraresi: "Un passo verso la verità, fiducia nella giustizia"

La consigliera del Gruppo Misto commenta la vicenda in cui è coinvolta con il vicesindaco

“Sono soddisfatta del provvedimento del giudice che ha censurato la condotta di Lodi, ordinandone l'iscrizione nel registro degli indagati per il trattamento illecito di miei dati personalissimi, sanitari e relativi ad una vecchia guida in stato d’ebbrezza”.

Commenta così Anna Ferraresi lo sviluppo della vicenda riguardante il cosiddetto dossieraggio, che coinvolge lei e il vicesindaco. “Sapevo che non sarebbe stato facile individuare l'autore dell’infame dossieraggio ai danni della sottoscritta – aggiunge -. Gli altri consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, che avevano ricevuto per posta quei plichi anonimi, sono andati immediatamente a denunciare l’illecita divulgazione”.

“Viceversa Lodi – conclude l’esponente del Gruppo Misto -, per il quale ancora non si capisce come sia entrato in possesso di quei dati, ha preferito utilizzarli per denigrare pubblicamente la sottoscritta sui social e in Consiglio comunale e cercare di condizionare la mia attività di consigliera comunale. Un passo in più verso la verità. Sono fiduciosa che giustizia verrà fatta”.

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