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Tra compiti e sgasate, a 8 anni Federico insegue il proprio sogno sulle piste di tutta Italia

Il baby centauro comacchiese divide la sua vita tra scuola e autodromo. Con ottimi risultati

Otto anni e una passione smisurata per le due ruote. Federico Luciani, comacchiese di nascita, gira l’Italia per cercare di battere i propri avversari a bordo della sua minimoto. E molte volte ci riesce anche. Attualmente è quarto in classifica (su 30) nel Campionato Italiano Velocità, categoria ‘Junior A’. E, inoltre, partecipa al Trofeo Simoncelli.

Tutto ha inizio nell’ottobre 2020, alla scuola Zocchi di San Mauro a Mare, provincia di Forlì-Cesena. Quello di Federico, per adesso, è un amore. Ma, forse, chissà: un giorno potrebbe anche diventare una vera e propria professione. Perché, come detto, dall’alto (o dal basso, che dir si voglia) della sua giovane età, il centauro comacchiese vive già come un atleta affermato.

Quattro ore di allenamento ogni martedì. Poco? Considerando che i test li svolge a Como, che la partenza da casa è la mattina alle nove e il ritorno a mezzanotte, beh forse così poco non è. A quell’età, far spesso diventare il sedile dell’auto un letto o un banco di scuola dove studiare e fare i compiti mentre si è in viaggio è ‘tanta roba’, come dicono appunto i giovanissimi.

Federico Luciani

E poi ci sono i fine settimana, in cui si riprende a viaggiare. Le piste, sparse per tutta Italia, sono il suo salotto. Non c’è mare o montagna che tenga: la domenica è condita dal rumore dei motori e dall’odore della gomma che striscia sull’asfalto. Sacrifici, certo, ma che Federico affronta con la spensieratezza di un bambino di otto anni, mista alla professionalità di un veterano.

Visiera abbassata, gas a martello e si va. Si gareggia per migliorarsi giro dopo giro, in una carriera che è solo agli albori e che chissà cosa potrà regalargli. Un percorso iniziato sotto la guida di campioni come Massimo Roccoli e Kevin Zanoni, passata poi per la scuola Blata di Codogno (gestita da Lucrezia Cremonesi) e arrivata, ora, alla Smc (a Como) di Ruben Corrado. Tutto possibile anche grazie al sostegno locale di Beppe Zannini.

Ma anche al suo team, Dps Racing, e soprattutto alla scuola primaria di Fattibello e alle insegnanti della 2A che hanno capito che Federico ha un fuoco dentro che arde per quella passione. E che è giusto studiare, ma è altrettanto corretto inseguire i propri sogni. Lui - per tutti ‘Twister 23’ - lo fa ogni santo fine settimana, abbassando la visiera e girando la manopola del gas. A otto anni. Come fosse già un campione affermato. E magari, un giorno, lo diventerà davvero.

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