Il ko di Lucca costa caro a Colucci: esonerato l'allenatore della Spal
Decisiva la sconfitta del Porta Elisa, ma il mister paga un cammino deficitario
Lucchese indigesta per chi veste i colori biancazzurri. Se il match d’andata – sospeso per un acquazzone – verrà ricordato per la dura contestazione riservata al presidente Joe Tacopina (che nella pausa, sotto al diluvio, lanciò un pallone in curva come tentativo di distensione verso i tifosi), la gara di ritorno di domenica ha sancito l’esonero di Leonardo Colucci.
Il mister, o meglio ex allenatore, paga però non solo il risultato del Porta Elisa, ma anche e soprattutto un cammino che definire zoppicante è quasi un eufemismo. Due sole vittorie dal 3 ottobre – per una squadra accreditata in estate alla promozione diretta – è roba tanto effimera che quasi si fatica a credere. Eppure è successo. Le colpe del tracollo non sono solo sue, è vero, ma Colucci ha capito ben poco di questa Spal. Una rosa costruita – lo si può dire senza timore di smentita – in maniera sbagliata, che il mister (il secondo in stagione, dopo Di Carlo) ha però contribuito a mandare ancor più alla deriva.
E mentre buona parte della tifoseria esulta alla notizia del sollevamento dall’incarico, in via Copparo i ragionamenti sono più che mai intensi per trovare il sostituto. Serve una figura di carisma che rialzi il livello morale della squadra, ma anche di esperienza. Perché la Serie C è una giungla in cui per sopravvivere serve sporcarsi le mani. E questo deve essere necessariamente il diktat da qui a fine aprile: salvarsi, ad ogni costo. Perché la Serie D sarebbe la fine di tutto. Del calcio professionistico, certamente, ma forse anche del sogno di tornare definitivamente tra le grandi.