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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ambiente / Barco-Pontelagoscuro

Microinquinanti nel Po, a Ferrara il primo impianto d'Italia per pulire le acque

Il progetto 'Water Living Lab' nasce dalla collaborazione tra Hera, Medica e Cnr

Si chiama Water Living Lab ed è un impianto pilota in grado di rimuovere i microinquinanti emergenti potenzialmente presenti nelle acque da trattare ad uso idropotabile. Nato dalla collaborazione tra Hera, Medica e Consiglio nazionale delle ricerche, è stato presentato a Pontelagoscuro, presso la centrale di potabilizzazione che preleva acqua direttamente dal fiume Po e la rende potabile attraverso una filiera di trattamento completa e sicura. Un impianto idoneo ad accogliere sperimentazioni su scala industriale, proprio come Water Living Lab, che si avvale di materiali innovativi derivanti dal recupero di prodotti di scarto dell’industria biomedicale per rimuovere i microinquinanti.

L'impianto (vista interna)

La sperimentazione, unica in Italia, rientra tra gli obiettivi del progetto Life Remembrance finanziato dall’Unione Europea ed è un esempio di economia circolare applicata alla ricerca: in particolare, l’innovativo impianto utilizza granuli polimerici contenenti grafene derivati dalla lavorazione di membrane inutilizzate dell’industria biomedicale che, inseriti in appositi serbatoi in cui viene fatta confluire l’acqua, sono in grado di trattenere ed eliminare eventuali microinquinanti. In questo modo un materiale altamente pregiato, ma di scarto, viene valorizzato e riutilizzato nel ciclo di potabilizzazione, diventando risorsa ed esempio virtuoso di economia circolare.

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Water Living Lab risponde alla necessità, evidenziata dal Piano di Sicurezza delle Acque, di individuare azioni di miglioramento nella gestione del rischio potenziale di inquinamento del fiume Po. Sebbene l’impianto di Pontelagoscuro sia già in grado di rimuovere efficacemente microinquinanti con meccanismi di filtrazione a carbone attivo, Hera ha voluto ricercare ulteriori sistemi integrativi che potessero rispondere efficacemente alle future nuove sfide richieste dal settore della potabilizzazione delle acque.

L'impianto (vista esterna)

Il progetto costituisce un’importante esperienza di collaborazione tra imprenditoria e ricerca. Il Gruppo Hera è infatti il partner industriale che ha fornito la 'location' per testare sul campo la tecnologia, Medica ha invece sviluppato la tecnologia di processo dopo aver ricevuto dall’Unione Europea il finanziamento per la costruzione dell’impianto pilota, mentre il Cnr ha pubblicato i risultati della sperimentazione (già brevettata) e contribuirà alla validazione dei materiali attraverso i test.

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