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Lunedì, 29 Aprile 2024
Omicidio / Mesola

Donna morta ad Ariano, colpo di scena nelle indagini: a sparare potrebbe essere stato il figlio di 8 anni

Secondo i primi riscontri, il bambino avrebbe trovato l'arma e, maneggiandola, avrebbe esploso il colpo fatale

Clamoroso colpo di scena nella vicenda della morte di Rkia Hannaoui. Secondo quanto si apprende, infatti, ad uccidere la donna con un colpo di pistola alla testa potrebbe essere stato suo figlio di 8 anni. La svolta nelle indagini è arrivata martedì mattina, quando gli investigatori hanno ritrovato l’arma in un campo vicino al casolare ad Ariano Polesine, sulla sponda del Po di Goro.

La donna, infatti, era stata trovata riversa a terra lo scorso 29 marzo, in condizioni disperate, proprio da quel figlio (che poi aveva avvertito il fratello di 11 anni). Quindi, la corsa in ospedale e la scoperta (grazie ad una tac) del proiettile conficcato in testa. Da lì, le indagini serrate da parte dei carabinieri. Poi, dopo giorni di ipotesi e supposizioni, la svolta. Secondo fonti investigative, il colpo sarebbe partito da una certa distanza.

E’ probabile, infatti, che il bambino abbia trovato l’arma da qualche parte (la pista più accreditata è quella del vicino, che l’avrebbe lasciata in un capanno poco distante) e l’abbia voluta maneggiare. Quindi sia entrato in cucina per farla vedere alla madre, impegnata nelle faccende domestiche. Solo a questo punto, per un tragico incidente, sarebbe partito il colpo, poi risultato fatale. Infine, l’arma sarebbe stata sotterrata nel campo: anche in questo caso, gli inquirenti stanno cercando di capire se sia stato proprio il vicino, per ‘coprire’ i due fratellini.

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