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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sindacati

Scioperi generali di novembre, Nidil Cgil e Uiltemp chiedono certezze e continuità

Le sigle sindacali ferraresi hanno espresso le ragioni della protesta delle categorie

Gli scioperi generali, in programma nelle giornate di venerdì 17 e 24 novembre, coinvolgono anche le categorie dei somministrati e di coloro che non sono lavoratori dipendenti. A questo proposito, è giunta una nota da parte di Nidil Cgil e Uiltemp di Ferrara sull'argomento. "Le lavoratrici e i lavoratori con contratto di somministrazione sia a tempo indeterminato che a tempo determinato - hanno esordito le sigle sindacali - sono pienamente coinvolti dagli scioperi del 17 e del 24 novembre. Al pari degli altri potranno astenersi dalle attività per le intere giornate e turni di lavoro previsti dalle due iniziative: la prima circoscritta agli impieghi pubblici ed anche trasporti e logistica, la seconda destinata ai settori del privato, con esclusione di Poste, Trasporti-Logistica, Igiene ambientale e Consorzi di Bonifica".

I sindacati hanno sottolineato che "i somministrati nella nostra provincia sono molte centinaia, prestano attività prevalentemente a tempo determinato ma spesso le loro posizioni e le competenze che possiedono risultano essenziali al funzionamento delle imprese manifatturiere, di servizi, nonché indispensabili per gli Enti pubblici locali e la Pubblica Amministrazione Centrale. Hanno il diritto di partecipare alle mobilitazioni e motivo sia per riconoscersi nella piattaforma generale di Cgil e Uil e sostenerla, sia  per rivendicare il rinnovo del loro Ccnl, scaduto ormai da più di un anno. Sono in diritto di dare e ricevere solidarietà e, nello specifico, per via della loro particolare condizione, di ritenersi a credito di continuità e certezza lavorativa, di maggiore stabilizzazione dei rapporti di lavoro, del diritto alla formazione continua, alla salute e alla sicurezza, del riconoscimento sociale e contrattuale del loro impegno professionale".

Una situazione caratterizzata da "molte giovani donne e molti giovani uomini che, nell'orizzonte della somministrazione e della precarietà derivante da brevi missioni e dai periodi di inattività tra una occupazione perduta e una successiva, che tarda ad arrivare, si sentono umiliati poiché incapaci di costruirsi un futuro migliore: avere un mutuo per comprarsi casa o fare figli con la certezza di poterli mantenere dignitosamente. Per consentire loro di partecipare alle azioni di protesta, Nidil Cgil e Uiltemp hanno aderito formalmente alle dichiarazioni di sciopero del 17 e del 24 novembre".

La nota ha concluso che "saremo al presidio in Prefettura il giorno 17 e in piazza Castello il 24 a fianco dei somministrati ma anche di chi non è lavoratore dipendente come  gli assegnisti, i tirocinanti, gli stagisti, i collaboratori coordinati e continuativi, i collaboratori a progetto, gli autonomi, i lavoratori con partita Iva, i free-lance, i disoccupati, gli inoccupati e coloro in cerca di prima occupazione. La piazza è anche per loro un punto di aggregazione dove sentirsi meno soli e insieme con le categorie dei lavoratori dipendenti, trasformare l'indignazione individuale  nella lotta collettiva per affermare le aspirazioni di tutti".

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