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Patrimonio immobiliare / Giardino-Arianuova-Doro / Via Arturo Cassoli, 56

Centro per l'impiego in Gad, cantiere da 2,3 milioni: "Pronto per l'autunno 2025"

Prevista la riqualificazione di due immobili abbandonati: "Sarà un presidio del quartiere"

Il Comune di Ferrara scende in campo per dare una sede nuova e più funzionale al Centro per l'Impiego. Per questo, a seguito di numerose interlocuzioni con l'Agenzia per il Lavoro e con un atto approvato dal Consiglio comunale, l'amministrazione ha previsto l'acquisto di due immobili in via Cassoli (rispettivamente al numero civico 56, già sede dell'Ufficio di registro e di proprietà di Bper Real Estate, e al civico 61, già supermercato Crai e di proprietà di Ferrara Tua).

L’investimento

L'intervento comporta un investimento complessivo di 2 milioni e 300mila euro e si prevede la conclusione del cantiere per la fine dell'estate 2025. L'acquisto è stato finanziato per 385.500 euro attraverso Fondi Pnrr tramite l'Agenzia Regionale per il Lavoro e per la rimanente somma di 267.750 euro da risorse comunali. Per i lavori è previsto un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro (di cui 1,4 milioni di Fondi Pnrr trasferiti dalla Regione e 250mila euro di fondi comunali).

L'interno della nuova sede del Centro per l'impiego

I locali

Le due unità immobiliari oggetto di riqualificazione si trovano entrambe al piano terra e interrato di due edifici condominiali risalenti agli anni Settanta. In entrambe le unità immobiliari, il livello piano terra sarà destinato interamente ai nuovi uffici del personale amministrativo e alle aree di accesso del pubblico (front office, sala di attesa, sala corsi e riunioni). I livelli interrati verranno invece principalmente destinati ad archivio, locali di servizio e vani tecnici per impianti.

Il progetto si propone di adeguare gli spazi interni alle nuove esigenze, migliorando la qualità delle sale, delle loro finiture e degli arredi, di risolvere le barriere architettoniche, di migliorare il comfort luminoso, termico ed acustico, di adeguare gli impianti. Saranno quindi eseguite opere di approntamento nuovi uffici, di sostituzione di tutti gli infissi e serramenti esterni ed interni, saranno realizzati nuovi servizi igienici e nuovi impianti idrico-sanitari, di climatizzazione estiva e invernale, elettrici, di rete dati e di sicurezza antincendio e antintrusione.

I locali con la saracinesca abbassata

Le dichiarazioni

“Stiamo parlando - sottolinea l'assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla - di un investimento strutturale e senza precedenti che questa Regione sta facendo per realizzare luoghi belli e accoglienti, ma anche dotati di tecnologie e competenze adeguate, attraverso una formazione apposita per gli operatori che faranno accoglienza. Questi uffici devono rispecchiare una nuova cultura delle politiche attive del nostro Paese. Per questo dovranno essere Centri per l'impiego ‘di comunità', lavorando in rete con le associazioni imprenditoriali, le imprese, le organizzazioni sindacali, le istituzioni, gli enti di formazione del territorio”.

Vincenzo Colla e Angela Travagli

“La ricerca di una nuova sede per l'ampliamento del Centro per l'impiego - spiega l'assessore al Patrimonio, Angela Travagli - ha occupato l'Ufficio Patrimonio diversi anni, in quanto doveva essere occasione per rigenerare edifici in disuso e rivitalizzare aree della città bisognose di una riqualificazione. L'apertura di uffici pubblici vicino alla stazione si rivela strategica. Questa nuova attività consentirà di avere un presidio quotidiano importante del quartiere, aumenterà e migliorerà i servizi per i cittadini sostenendo le attività di pubblico esercizio adiacenti”.

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