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Sanità

Dai progetti relativi alle Case di comunità alle apparecchiature, le risorse del Pnrr per la sanità

Partiranno nei prossimi mesi i lavori per il 'Rafforzamento dell'assistenza sanitaria e delle sue strutture'

Interventi già partiti e acquisizioni di apparecchiature effettuate per circa 5 milioni di euro, nel corso del 2023. E ulteriori 10 milioni di euro di lavori partiranno entro il prossimo mese di gennaio, mentre sono già in corso le pratiche per l'acquisizione di apparecchiature e tecnologie, per circa 20 milioni. E' lo stato dell'arte, a fine anno, dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la sanità della provincia di Ferrara. Progetti, ai quali si aggiungono i lavori per 7,5 milioni di euro all'ospedale di Cento, che derivano da finanziamenti statali e regionali e i lavori, in corso, all'ex ospedale 'Fratelli Borselli' di Bondeno.

Per l'Ausl, le risorse complessive da Pnrr ammontano a 32.848.483 euro. Sei progetti, per un ammontare di 9.592.900 euro riguardano le Case di comunità. Uno di questi progetti, la manutenzione straordinaria della Casa di comunità di Portomaggiore, per un valore di 1.461.288 euro, è partito nelle scorse settimane. Interventi per circa 7,7 milioni di euro partiranno invece entro il prossimo mese di gennaio: si tratta della ristrutturazione della Casa della salute di Ferrara (4.507.281 di euro) e di quella di Copparo (3.201.469 di euro); a Copparo questi lavori si aggiungeranno agli ambulatori che si sono appena finiti di ristrutturare. Gli ulteriori tre interventi, per un totale di oltre 420mila euro, partiranno entro marzo: si tratta delle manutenzioni delle Case di comunità di Bondeno (147.300 euro), Comacchio (114.238,44 euro) e Codigoro (161.324 euro).

Altri sei progetti riguardano il capitolo Pnrr denominato 'Casa come primo luogo di cura e telemedicina': nel corso del 2023 sono già partiti, e in parte completati, lavori per complessivi 600mila euro. Si tratta delle manutenzioni straordinarie alle Centrali operative territoriali di Ferrara (463.100 euro), Argenta (90.714,58 euro), Bondeno (14.750 euro) e Comacchio (30.713 euro). Sono inoltre partite le pratiche per l'acquisizione di apparecchiature per l'interconnessione tra strutture e per l'acquisizione di dispostivi medici per 581mila euro complessivi.

Partiranno invece nei prossimi mesi lavori per il 'Rafforzamento dell'assistenza sanitaria e delle sue strutture (ospedali di comunità)': si tratta di due progetti del valore complessivo di 5.232.491 euro così distribuiti: manutenzione straordinaria dell'ospedale di comunità di Codigoro: 2.291.554 euro con lavori al via entro il mese di gennaio e ristrutturazione dell'ospedale di comunità di Ferrara: 2.940.937 euro, con lavori al via entro aprile.

Ulteriori fondi Pnrr sono stanziati per 'Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale'. Rientra in questo capitolo la digitalizzazione del Dea di Lagosanto, inaugurato nel luglio scorso (2.971.278 euro), ma anche i lavori per la realizzazione del nuovo padiglione dell'ospedale di Argenta, per 11,1 milioni di euro. Sono invece in corso le acquisizioni di apparecchiature per 2.771.565 euro per la sostituzione di esistenti ma più obsolete (ad esempio mammografi digitali con tomosintesi, ecotomografi ginecologico 3D, sistemi radiologici digitali diretti, una risonanza magnetico nucleare).

Ci sono poi due progetti, nell'ambito della Missione 5 'Inclusione e coesione': uno per le aree interne, che riguarda il tema della teleriabilitazione e che consentirà di assistere pazienti che necessitano di cure riabilitative. L'altro progetto riguarda un'ulteriore implementazione delle attività degli infermieri di famiglia e di comunità.

Le risorse complessive del Pnrr destinate ad Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara ammontano inoltre a 9.640.702 euro, destinati all'aggiornamento tecnologico e digitale. A questo proposito, per le acquisizioni le pratiche sono già state attivate e in corso. Si tratta della digitalizzazione del Dea dell'ospedale di Cona (5.626.024 euro) e della sostituzione di macchinari esistenti con nuovi e più performanti (ad esempio angiografi vascolari e per emodinamica, mammografi digitali con tomosintesi, gamma camere computerizzate (Spect-Ct), risonanza magnetica nucleare, ecotomografo ginecologico 3D e cardiologico e sistemi radiologici digitali diretti.

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