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Carabinieri / Ostellato

Bracconaggio ittico, nella notte fermati tre uomini con oltre 300 chili di pesce

L'operazione ha coinvolto i carabinieri forestali e i colleghi del Nucleo biodiversità

Un intervento dei carabinieri del Comando Tutela forestale e del Comando Tutela biodiversità ha consentito di assestare un ulteriore colpo alla pratica della pesca illegale, all'interno della provincia ferrarese. Nel dettaglio, nel territorio comunale di Ostellato, precisamente in località San Giovanni, a essere colti sul fatto sono stati tre uomini, cittadini rumeni, di età compresa fra i 22 e i 43 anni, due dei quali già noti alle forze dell'ordine. 

Intorno alle ore 4.30 di mercoledì, infatti, i militari delle Stazioni di carabinieri forestale di Portomaggiore, Comacchio e Ferrara, con il supporto dei colleghi del Nucleo biodiversità di Casalborsetti, sono intervenuti all'esito di una prolungata attività di osservazione degli spostamenti del gruppo, in virtù della collaborazione dei volontari nel settore della vigilanza ambientale.

Seguiti dalle prime ore notturne, i bracconieri sono stati fermati subito dopo il carico del pescato, così che i militari hanno potuto sequestrare tutta l'attrezzatura da loro utilizzata. Attrezzatura consistente, nello specifico, in un elettrostorditore di costruzione artigianale, realizzato con cavi elettrici collegati a una batteria per auto, 200 metri di rete, un gommone gonfiabile, un guadino per la raccolta del pesce.

A essere sequestra è stata la stessa autovettura adoperata per il trasporto, mentre è stato confiscato, con applicazione di una multa pari a 200 euro, il prodotto illecitamente catturato. La merce, costituita da carpe, siluri, carassi, luccioperca e amur per un peso complessivo di circa 300 chilogrammi, al momento dell'intervento era stipata in contenitori di plastica a bordo della vettura.

Non avendo ritrovato esemplari in condizioni vitali, i militari hanno conservato una piccola aliquota del prodotto per gli opportuni esami necroscopici, a cura del dipartimento regionale dell'Istituto sperimentale zooprofilattico per la Lombardia e l'Emilia-Romagna. La parte rimanente, invece, è stata avviata alla termodistruzione negli appositi impianti, previa certificazione dei competenti organi sanitari sulla non idoneità al consumo alimentare. I tre uomini sono stati denunciati per i reati di bracconaggio ittico, uccisione e maltrattamento animali.

Con l'operazione di mercoledì, dall'inizio dell'anno, i carabinieri forestali hanno colto in flagranza di reato 12 persone, effettuato 4 arresti, e operato il sequestro di 1.000 chilogrammi di prodotto illecito. Una perseverante azione di contrasto dispiegata dai reparti speciali dell'Arma nel territorio, a testimonianza della presenza di un perdurante fenomeno criminale.

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