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Musica / Vigarano Mainarda / Via Rondona, 11

Musica, notte di grandi firme: allo Spirito arriva Steve Turre, il trombonista di Ray Charles, che suona anche le conchiglie dei Caraibi

Completa la serata organizzata dal 'Gruppo dei 10' la presentazione del libro 'Tutto questo è Blues' di Samuele Govoni

Sabato alle 20, allo Spirito di Vigarano Mainarda arriva il quartetto targato Steve Turre. Per la rassegna 'Tutte le Direzioni in Falltime 2022', promossa dal Gruppo dei 10, protagonista dell'evento è il compositore statunitense, fra i più particolari innovatori del jazz. 

La serata sarà in ricordo di Giordano Balboni, indimenticabile anima della Doctor Dixie Jazz Band. Trombonista e compositore statunitense, Steve Turre è cresciuto a San Francisco. Può vantare di aver suonato con Rahsaan Roland Kirk, inciso con Carlos Santana e aver fatto una tournée con Ray Charles. Durante i suoi concerti, oltre al trombone, suona anche delle conchiglie di varie dimensioni, raccolte nei suoi viaggi ai Caraibi, creando sonorità uniche. Fanno parte del suo quartetto Xavier Davis (pianoforte), Marco Marzola al contrabbasso e il figlio Orion Turre alla batteria.

Completa la serata la presentazione del libro 'Tutto questo è Blues' (edizioni Arcana). Interverranno il protagonista Roberto Formignani e l'autore Samuele Govoni. Steve Turre è uno dei più importanti innovatori del jazz a livello internazionale. Nato da genitori messicano-americani e cresciuto nell'area della Baia di San Francisco, ha assorbito fin dalla più tenera età le sonorità dei mariachi, del blues e del jazz. Mentre frequentava la Sacramento State University, si unì alla band di salsa Escovedo Brothers, che lo iniziò al genere. Nel 1972 la carriera di Steve Turre prese slancio quando Ray Charles lo chiamò nella sua band per le tournée. 

Un anno dopo il mentore di Turre, Woody Shaw, lo portò al Jazz Messengers di Art Blakey. Turre ha continuato a lavorare con musicisti del mondo jazz, latino e pop, tra cui Dizzy Gillespie, Woody Shaw, McCoy Tyner, J.J. Johnson, Herbie Hancock, Lester Bowie, Tito Puente, Mongo Santamaria, Van Morrison, Pharoah Sanders, Horace Silver, Max Roach e Rahsaan Roland Kirk. Quest'ultimo gli ha fatto conoscere l’uso della conchiglia come strumento musicale. Scoprirà solo in seguito che anche i suoi antenati suonavano allo stesso modo le conchiglie. Da allora, Turre ha incorporato questo strumento nel suo repertorio musicale.

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