Parco urbano, niente mozione in Consiglio: Ferraresi scrive al Prefetto

La mozione non passa e la consigliera scrive al Prefetto. A rivolgersi all’autorità è Anna Ferraresi (Gruppo Misto) all’indomani della ‘bocciatura’ della propria mozione riguardante la tutela e la gestione sostenibile del parco urbano. Documento che, dopo un’attenta analisi, non è stato inserito come ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

“Desidero esprimere profonda preoccupazione per l'atteggiamento dell'attuale amministrazione – commenta Ferraresi -, che sembra voler impedire una discussione democratica su un argomento di grande rilevanza per la nostra comunità”.

E’ la stessa esponente del Gruppo Misto a riassumere l’iter che la mozione avrebbe attraversato nelle ultime ore: “Durante la conferenza dei capigruppo – spiega -, la mozione in questione è stata ampiamente discussa e altamente osteggiata dal segretario generale, il quale ha ritenuto che vi fossero elementi tecnici e di programmazione inopportuni”.

“È emerso un tentativo rocambolesco di giustificare la necessità di apportare modifiche al testo al fine di renderlo più generico – incalza -, evitando così di affrontare dettagli tecnici specifici indirizzati al Pug. Così ho personalmente apportato un emendamento che ha semplificato il deliberato ma mantenuto l'impegno richiesto al sindaco e alla Giunta”.

Tuttavia, giovedì pomeriggio la consigliera del Gruppo Misto dichiara di aver ricevuto una telefonata dal presidente del Consiglio, Lorenzo Poltronieri, circa la non iscrizione all’ordine del giorno della stessa mozione. Motivo: elementi di incompatibilità. Una decisione che, come detto, non è piaciuta alla Ferraresi, che ha deciso di inoltrare la mozione originale al Prefetto.

“Tale azione – conclude - si rende necessaria affinché sia verificata la legittimità della decisione presa e, soprattutto, affinché sia garantita la continuità e la tutela della mia azione politica. L'autonomia dei consiglieri comunali e la democrazia stessa richiedono un dibattito aperto e una discussione libera sui temi di interesse pubblico”.