Mareggiate di fine anno, il Governo riconosce lo stato di emergenza nazionale chiesto dal presidente Bonaccini

Sono in arrivo 16 milioni di euro per le province di Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna. Il Governo, infatti, ha approvato il provvedimento che riconosce lo stato di emergenza per le conseguenze della perturbazione che dal 22 novembre al 5 dicembre dello scorso anno ha colpito l'Adriatico con forti venti di burrasca e un innalzamento straordinario del livello del mare.

A essere coinvolti, in provincia di Ferrara, i Comuni di Comacchio, Goro e Codigoro, mentre nel territorio di Forlì-Cesena e di Ravenna il maltempo ha riguardato Cesenatico, Gatteo e Savignano sul Rubicone. A questo proposito, le risorse serviranno per le opere più urgenti, la messa in sicurezza e i primi rimborsi dei danni a cittadini e imprese.

Nel litorale ferrarese, la mareggiata ha colpito 25 chilometri di costa fra Lido di Volano e Lido degli estensi. A essere interessati, i Comuni di Codigoro, Lagosanto, Goro e Comacchio. Lido di Volano, Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa, Lido Spina e Lido degli Scacchi sono stati interessati dall'ingressione marina, che ha coinvolto diversi stabilimenti, a causa dell'erosione degli argini invernali e delle difese a mare. A Porto Garibaldi e Lido degli Estensi si sono registrate criticità per la tracimazione del mare lungo entrambi i lati del porto canale, con parziali allagamenti di alcune attività commerciali e abitazioni. Sono state interessate da allagamenti alcune abitazioni presenti nelle aree golene del Po di Volano, nei Comuni di Codigoro e Lagosanto.

"La dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per il maltempo che ha colpito parte della regione alla fine dello scorso anno - hanno sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l'assessora regionale alla Difesa del suolo e della Protezione civile Irene Priolo - è una notizia importante, il frutto del grande lavoro messo da subito in campo dalla Regione e dall'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, in collaborazione con i territori. Sono in arrivo 16 milioni e 173 mila euro che serviranno per affrontare l'emergenza, attuare gli interventi più urgenti di messa in sicurezza e garantire i primi rimborsi dei danni subiti da privati e imprese. Ora siamo già al lavoro per definire nei tempi più brevi il Piano degli interventi, nel rispetto di quanto sarà previsto dall'ordinanza del Capo del dipartimento nazionale di protezione civile che seguirà alla dichiarazione dello stato di emergenza".