Parapiglia in Consiglio, Lodi attacca: "Gesto gravissimo, Colaiacovo si scusi con la città"
Il vicesindaco ha voluto anche difendere le forze dell'ordine, tirate in ballo nella discussione
“Quello che è successo in Consiglio Comunale è un fatto che non può passare in sordina”. E’ direttamente il vicesindaco, Nicola Lodi, a tornare sul parapiglia sfiorato durante la seduta di mercoledì pomeriggio in cui la discussione ha riguardato lui stesso e il capogruppo del Pd, Francesco Colaiacovo.
“Colaiacovo si è reso protagonista di un gesto gravissimo, ai limiti della violenza fisica, che speravo suscitasse una forte presa di posizione da parte dei suoi colleghi all’opposizione – incalza Lodi -. Sia per i modi (mai un consigliere, per di più capogruppo, era giunto al limite del faccia a faccia con un membro della giunta, sbattendo violentemente i pugni sul tavolo) che per i toni offensivi nei confronti dell’operato delle forze dell’ordine”.
Qui poi lo stesso amministratore ne approfitta per ribadire il concetto che la frase dell’esponente Pd (circa il fatto che il lavoro delle forze dell’ordine sarebbe una spettacolarizzazione che crea ansia) “è offensiva nei confronti di tutti gli agenti e i militari – prosegue il vicisindaco - che hanno dato tanto per liberare alcune zone in mano alla mafia nigeriana, negata per anni dalle ‘percezioni’ della precedente amministrazione a guida Pd”.
Nel corso dell’assemblea gli stessi consiglieri di opposizione hanno portato a galla anche la questione di un problema educativo che affligge i più giovani. “Che esempio pensano di aver dato? – si domanda retoricamente Lodi –. Aspetto una risposta, così come aspetto le prese di distanze, nette e ferme, dai componenti dell’opposizione e le scuse pubbliche di Colaiacovo in apertura del prossimo Consiglio”.
Lo stesso amministratore fa poi sapere che tali scuse le chiederà ad ogni riunione del consesso, “non tanto nei miei confronti, ma verso gli abitanti di Ferrara e verso le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno profondono un impegno enorme per tutelare la sicurezza dei cittadini, anche quella di Colaiacovo. La sicurezza non ha colore, utilizzare espressioni irriguardose nei confronti di chi serve lo Stato è becera strumentalizzazione”.
