Consiglio comunale, tensione fra Lodi e Colaiacovo: urla e pugni sul tavolo, poi l'interruzione

Uno scontro acceso fra il vicesindaco Nicola Lodi e il capogruppo del Pd Francesco Colaiacovo ha animato il Consiglio comunale di mercoledì. Durante la seduta pomeridiana, infatti, era in corso la discussione relativa alla mozione su spaccio e degrado presentata dai Gruppi Misto, Azione Civica e Movimento 5 Stelle. Come oggetto del dibattito, la situazione di esasperazione segnalata dai residenti in via Baluardi e via delle Chiodare.

Fra i vari interventi che si sono susseguiti sul tema, il consigliere Dem ha evidenziato che "certamente non si risolve il problema con gli elicotteri sopra il grattacielo. Si deve intervenire in maniera di studio, di analisi. Attraverso la spettacolarizzazione si crea malessere, si crea paura, si crea preoccupazione. E dopo diventa difficile andare a risolvere i problemi generati con la paura e con la preoccupazione. I problemi sono complessi e vanno affrontati, non spettacolarizzati".

Il vicesindaco ha sottolineato che, a infastidirlo dell'esponente del Pd, è il riferimento "all'elicottero che girava sopra il grattacielo" perché "quel giorno lì si è segnata la svolta. Quel giorno abbiamo dato il segnale, e nella zona del grattacielo abbiamo risolto un problema che voi da anni spettacolarizzate", rivolgendosi ai banchi dell'opposizione. I toni sono saliti e il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Poltronieri ha prima invitato ad abbassarli, e pochi istanti dopo ha sospeso la seduta.

Nei momenti immediatamente successivi, si è dunque consumato un acceso scontro fra vicesindaco e consigliere di minoranza. Sulla pagina Facebook di Lodi è comparso un breve e frammentario video nel quale Colaiacovo gli si avvicina con toni non concilianti, colpendo il banco con la mano aperta, mentre fra i due prosegue un vivace scambio dialettico, prima che venga riportata la calma. Una volta ripreso il Consiglio, al momento della trattazione del successivo tema, è intervenuto da remoto il sindaco Alan Fabbri per stigmatizzare il comportamento del capogruppo del Pd. Intervento articolato attraverso una nota inviata poco dopo alla stampa. 

"Esprimo solidarietà - ha evidenziato il sindaco -  all'assessore alla Sicurezza Nicola Lodi e alle forze dell'ordine di Ferrara per l'atteggiamento gravissimo e inaccettabile tenuto dal capogruppo del Pd, Francesco Colaiacovo, in Consiglio comunale che è arrivato a interrompere l'intervento dell'assessore con urla e strepiti che hanno reso necessaria l'interruzione della seduta e poi, non contento, ad avvicinarsi fisicamente, puntare il dito e battere i pugni sui banchi della giunta in modo aggressivo all'indirizzo del vicesindaco. E' un episodio inaudito e mai capitato prima che svilisce il civico consesso e svela la vera faccia del Pd che continuamente fa la predica sulle buone maniere, sulla necessità di collaborare e poi arriva a questi pericolosi eccessi".

Il primo cittadino ha aggiunto che "ci chiediamo cosa sarebbe accaduto a parti inverse, se un capogruppo della Lega avesse avuto lo stesso atteggiamento nei confronti di un assessore del Pd, arrivando a battere i pugni sui banchi della Giunta, con il dito alzato e atteggiamento minaccioso. E' un fatto intollerabile che dà un pessimo esempio ai giovani e qualifica chi lo ha compiuto e la minoranza che lo sostiene. Ritengo doverose le scuse pubbliche all’assessore Nicola Lodi, alla maggioranza che civilmente esprime nella sede del Consiglio comunale le proprie opinioni e che porta avanti il mandato dei cittadini". 

Il sindaco ha inoltre sostenuto che "le scuse devono essere pubblicamente anche rivolte alle forze dell'ordine che tanto fanno e hanno fatto per questa città. Il capogruppo, infatti, ha denigrato con parole inadeguate uno degli interventi più importanti portati a termine dalle forze di polizia nella zona del Grattacielo, definendoli 'spettacolarizzazioni' che 'portano malessere e paura'".