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Ambiente

Impatto ambientale e referti cartacei, lo screening mammografico diventa 'green'

L'esito verrà inviato attraverso il Fascicolo sanitario elettronico alle donne che hanno dato il consenso alla ricezione

Nel 2024 anche il percorso di screening mammografico diventa più 'green' per fare del bene non solo alla salute delle donne ma anche all'ambiente. A partire dal mese di febbraio, infatti, il Centro screening oncologici dell'Ausl di Ferrara non invierà più i referti cartacei quando la mammografia risulta essere negativa alle donne che precedentemente avevano espresso il consenso a non produrli.

L'esito verrà quindi inviato direttamente tramite Fascicolo sanitario elettronico alle donne che hanno dato il consenso alla ricezione e che risultano utilizzarlo. Nel caso in cui la donna esprima la volontà di ricevere il referto cartaceo, comunque, il Centro screening oncologici provvederà all'invio al domicilio della documentazione richiesta. Con questo progetto, avviato già nell'ottobre del 2022 per lo screening dei tumori al collo dell'utero, si punta alla dematerializzazione e riduzione dello spreco di carta, inchiostro, materiali di cancelleria, ore di lavoro, spazio di archiviazione, costi di postalizzazione. I vantaggi sono molteplici e su diversi fronti, quindi, dal minor impatto ambientale alla maggior velocità, accessibilità e tracciabilità nella gestione e condivisione dei documenti.

"Rendere più ecologici i percorsi sanitari, cercando di limitare l'impatto ambientale delle attività che svolgiamo, è una priorità per l'Ausl – ha dichiarato la direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi Monica Calamai – che dimostra l'attenzione crescente volta alla salvaguardia dell'ambiente e alla lotta contro lo spreco. Un ulteriore passo avanti, dopo la positiva esperienza dello screening della cervice uterina, che va nella giusta direzione tracciata dal Pnrr e dal Piano regionale della prevenzione a tutela della salute ambientale e umana in ottica One Health".

La responsabile dell'Unità operativa semplice dipartimentale Screening oncologici Caterina Palmonari ha aggiunto che "scegliere di eliminare la carta e rendere lo screening paperless, è fondamentale per ogni servizio che desideri diminuire l'impatto ambientale, nell'ottica di una prevenzione generale che non si ferma 'solo' allo screening ma abbraccia anche l'ambiente. Queste sono azioni importanti che dobbiamo realizzare, lo dobbiamo alle generazioni future". 

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