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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

I gruppi di minoranza chiedono al presidente del Consiglio comunale di presentare le proprie dimissioni

La mozione da parte delle opposizioni è legata alla recente sentenza del Consiglio di Stato sulla vicenda Arquà

C'è compattezza da parte dei gruppi consiliari di minoranza nella richiesta di dimissioni nei confronti del presidente del Consiglio comunale Lorenzo Poltronieri. All'origine della mozione, presentata congiuntamente da Partito Democratico, Ferrara Bene Comune, Azione Civica, 5 Stelle e Gruppo misto, c'è una valutazione sulla recente sentenza del Consiglio di Stato in relazione alla vicenda Arquà.

"Valutato che dall'inizio della Consiliatura - scrivono le opposizioni - il presidente si è contraddistinto per l'incapacità di garantire l'autonomia e indipendenza del Consiglio quale organo di indirizzo e controllo politico, subordinando i lavori del Consiglio e le prerogative dei consiglieri alle esigenze della Giunta; nella vicenda delle dimissioni della consigliera Arquà, la sentenza 962/2021 del Tar Emilia Romagna, ha stigmatizzato il comportamento del presidente Poltronieri definendo la sua azione come 'atipica sequenza procedimentale', mentre la più recente sentenza del Consiglio di Stato 9913/2022, ricorda al presidente Poltronieri che anche l'esercizio delle funzioni istituzionali degli organi comunali, compreso il Consiglio comunale e il suo presidente, 'deve rispettare le norme e le sequenze procedimentali'; non sono chiare la ragioni che hanno indotto il presidente Poltronieri a tenere un comportamento irrituale e abnorme nella vicenda Arquà, la precompilazione delle dimissioni, la raccolta della firma fuori dal Municipio dietro dei cassonetti dei rifiuti, la presentazione al protocollo del documento senza rispettare il dettato dell'articolo 38 del Tuel".

Le considerazioni conclusive della mozione aggiungono che "l'assenza di piena consapevolezza del rilievo istituzionale della carica ricoperta da parte del presidente Poltronieri, come evidenziato nelle narrazioni delle sentenze sopra richiamate, nuoce al corretto svolgimento delle attività consiliari; la sentenza del Consiglio di Stato che ha reintegrato la Consigliera Arquà, ha reso manifesta l'incapacità del presidente Poltronieri a svolgere la funzione di terzietà richiesta al presidente del Consiglio comunale, né tantomeno di farsi garante delle prerogative del Consiglio e dei singoli consiglieri". Da qui, la richiesta di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente.

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