Colpo al Palapalestre, rubati guantoni da pugilato: "Furto da oltre 2mila euro"
Massimiliano Duran si sfoga sui social. Dubbi sulla dinamica: c'è l'ipotesi del 'dispetto'
Un furto mirato, per certi versi anche decisamente strano. Ignoti ladri, infatti, venerdì notte sono entrati all’interno del Palapalestre John Caneparo di via Tumiati per rubare guantoni e caschetti da pugilato a Massimiliano Duran. Un colpo, come detto, che però nasconde molti dubbi.
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La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito, alcuni soggetti (non è chiaro se si tratti di una sola persona o più persone, perché nella struttura non sono presenti telecamere di sorveglianza) sono entrati all’interno della palestra da una porta. Quindi, si sono diretti a colpo sicuro verso un magazzino dove l’ex pugile Massimiliano Duran ripone quotidianamente le attrezzature.
Qui, i ladri hanno trovato i guantoni – sia nuovi sia usati, sia da professionisti sia da dilettanti – e alcuni caschetti, facendo razzia di tutto. Ma non si sono accontentati. Prima di abbandonare l’edificio, hanno infatti prelevato anche una cassetta degli attrezzi, presente su una scala di passaggio. Lo stesso Duran, commentando l’episodio su Facebook, ha asserito che il bottino complessivo ammonterebbe a oltre 2mila euro.
I dubbi
Subito è stata sporta denuncia ai carabinieri, che si sono recati in via Tumiati per il sopralluogo del caso. Ma allo stesso Duran qualcosa non torna. I guantoni, infatti, sono tutti marchiati con il suo cognome e questo li rende inutilizzabili nelle altre palestre d’Italia (a meno di essere facilmente scoperti). Quindi le piste seguite sono sostanzialmente due: o il materiale sarà rivenduto all’estero o si è trattato di una sorta di dispetto.
Questa seconda ipotesi è stata presa in considerazione piuttosto seriamente dagli stessi addetti ai lavori della palestra. In primis, perché la razzia è avvenuta a pochi giorni dal 23esimo memorial Duran (ora si è alla ricerca di guantoni di ‘riserva’ per sopperire al furto) e, in secondo luogo, perché all’interno del Palapalestre erano presenti anche altri oggetti di valore, che però non sono stati toccati.
