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Carabinieri / Mesola

Ha in casa un vero e proprio arsenale di armi non custodite, pensionato nei guai

Dopo i controlli all'uomo sono state sequestrati oltre 1000 proiettili, 8 fucili e 2 pistole

Nel corso della giornata di venerdì 20 ottobre, i carabinieri delle Stazioni di Porto Garibaldi, Mesola e Codigoro, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Ferrara e dei Forestali di Comacchio, hanno effettuato una serie di controlli straordinari finalizzati ad accertare eventuali forme di caporalato in agricoltura, irregolarità nella gestione di esercizi commerciali, nonché violazioni in materia di armi.

Nel corso del servizio, la Stazione di Porto Garibaldi ha denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria un commerciante quarantasettenne straniero, già noto alle forze dell'ordine, titolare di un bazar ai Lidi, che aveva messo in vendita senza la prescritta autorizzazione decine di coltelli a serramanico, nonché giocattoli e materiale elettrico ed elettronico privo del marchio 'Ce'. Oltre alla denuncia, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre diecimila euro. 

Inoltre è stato denunciato a Mesola un pensionato per detenzione abusiva di munizioni e omessa custodia di armi da fuoco, regolarmente detenute. All'uomo sono state sequestrate oltre mille munizioni, alcune centinaia delle quali non denunciate, otto fucili da caccia e due pistole.

I militari della Stazione dei carabinieri di Codigoro e Lagosanto, insieme ai Reparti speciali, hanno effettuato un controllo in alcuni terreni agricoli appartenenti a una azienda ferrarese nei pressi dell'Abbazia di Pomposa. I venti operai identificati, per la maggior parte cittadini stranieri, sono risultati tutti in regola. Nel corso servizio sono stati controllati complessivamente 39 veicoli e 72 persone.

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