rotate-mobile
Coldiretti

Coldiretti, un ciclo di incontri sui problemi delle produzioni frutticole

Il prossimo appuntamento in programma è per la sera di lunedì 30 ottobre

Ha preso avvio, nella scorsa giornata di martedì 24 ottobre, il ciclo di quattro incontri che Coldiretti Ferrara ha messo in campo per affrontare le tematiche di uno dei comparti produttivi più tipici del nostro territorio, quello frutticolo e pericolo in particolare. "L'intento di queste serate - ha evidenziato Federico Fugaroli, presidente di Coldiretti Ferrara - è quello di confrontarci con i nostri soci, come siamo abituati da sempre a fare, per vedere insieme il punto della situazione e comunicare lo stato dell’arte di quanto si sta facendo. Iniziamo con i frutticoltori, ma abbiamo ben presente anche gli altri settori produttivi del nostro territorio e non mancheremo di approfondire anche altre tematiche e situazioni, come abbiamo iniziato a fare con le normative della nuova Pac".

In una sala riunioni gremita e attenta, i saluti di apertura e le prime considerazioni sono giunti dal segretario di zona di Ferrara Thomas Serafini, cui hanno fatto seguito il presidente Federico Fugaroli, il responsabile dei Centri assistenza Coldiretti Ferrara Giorgio Legnaro, fino alle conclusioni del direttore Alessandro Visotti. Se Fugaroli ha toccato le questioni produttive che tanto hanno penalizzato il settore quest'anno, non sono mancati i richiami a un sistema che occorre rivedere, a partire dalle condizioni del mercato della frutta, dal ruolo che dovrebbe sostenere la Camera di Commercio nel presentare le quotazioni delle partite commercializzate, alle problematiche connesse ai Consorzi di Difesa in ambito assicurativo, compreso il ruolo degli ambiti nazionali di rappresentanza, sino alla convinzione che non ci debba sempre essere un sostegno ma che il reddito per le imprese derivi dalla produzione e dalla sua migliore commercializzazione.

A Legnaro il compito di illustrare le diverse procedure attivate negli ultimi anni per intervenire nel settore a seguito di calamità di vario genere, con un significativo accorciamento dei tempi e maggiori risorse per i ristori ai produttori, che sono in ogni caso parziali e insufficienti a garantire sia il reddito che il presidio dei mercati. "Rivendichiamo con orgoglio e determinazione – ha sottolineato il direttore - tutte le attività che negli ultimi anni, di fronte al susseguirsi di problemi per il settore frutticolo, abbiamo fatto, sempre ascoltando e confrontandoci con i nostri soci, i produttori che devono poter essere messi nella condizione di guardare oltre quello che è successo e fare scelte imprenditoriali nell'alveo di politiche di ampio respiro. Per questo facciamo in tutto il Paese iniziative dove rappresentiamo con le nostre aziende e i grandi prodotti della filiera agricola italiana, l'agroalimentare italiano e nel farlo conoscere ai cittadini e consumatori, affrontiamo con il Governo, con i ministri, con i rappresentanti della politica e delle istituzioni i problemi e proponiamo le cose da fare. Questo è il senso dei Villaggi, il mostrare quello che siamo e che vogliamo sia anche per il futuro, per i nostri giovani, le nostre donne, i nostri soci tutti".

Federico Fugaroli, presidente di Coldiretti Ferrara, ha aggiunto che "stiamo vivendo l'ennesimo anno di sofferenza per la nostra frutta, e abbiamo quindi necessità di delineare il quadro della situazione e capire i passi possibili, i sostegni e le opportunità, per poter scegliere e decidere come imprenditori, cosa fare. Ne vogliamo parlare direttamente con i nostri produttori, abbiamo iniziato il 24 ottobre e faremo altre serate il 30 ottobre e il 7 e 14 novembre prossimi, alle 20.30, nella nostra sala riunioni di Via Bologna, con i soci delle diverse zone, che potranno rivolgersi ai rispetti segretari di zona per le modalità di partecipazione".

Fugaroli ha concluso che "continueremo a operare per dare prospettive di fronte a una situazione incerta che non deve far venire meno il nostro impegno, nei confronti della politica al più alto livello, dei produttori, dei cittadini stessi che senza un forte settore primario si ritroverebbero più poveri in ogni senso. In particolare ci preme ribadire un concetto: la nostra organizzazione ha sempre creduto e continua a credere nel futuro di un settore così rilevante per Ferrara e mette in campo ogni possibile azione per permettere alle imprese di poter fare scelte imprenditoriali, rispetto alle quali sia la redditività determinante e non i sussidi, senza, per quanto possibile lasciarsi prendere dallo sconforto che può portare all'abbandono di un vero patrimonio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coldiretti, un ciclo di incontri sui problemi delle produzioni frutticole

FerraraToday è in caricamento