'Borsa di studio 4T', un progetto rivolto ai ragazzi del settore giovanile
L'iniziativa destinata agli atleti di pallacanestro è promossa dalla realtà sportiva
'Borsa di studio 4T' è il nome del progetto promosso dall'omonima realtà di pallacanestro, rivolto ai ragazzi del settore giovanile. Dopo una lunga fase preparatoria, ha infatti preso ufficialmente il via l'iniziativa nata dalla collaborazione tra Despar 4 Torri, Cema Next e gli sponsor che con entusiasmo hanno aderito. Il progetto va a inserirsi nel solco della storia della società granata e della sua promozione di attività sociali.
A questo proposito, i migliori prospetti del vivaio - uno per categoria - saranno premiati sulla base di due aspetti fondamentali, vale a dire lo studio e l'educazione in palestra; sarà valutato anche l'aspetto sportivo sul campo da basket, pur avendo una rilevanza secondaria. Il contributo che i ragazzi riceveranno sarà destinato all'acquisto di libri scolastici e di un computer, oltre alla quota per svolgere l'attività in palestra. In questo senso assumerà un ruolo di primo piano anche tutto lo staff della Despar 4 Torri, in un progetto che coinvolgerà anche le scuole e le famiglie dei tesserati granata.
Nel porgere il saluto del Comune di Ferrara, Andrea Maggi, assessore allo comunale Sport ha ricordato che "nella mia precedente esperienza come dirigente sportivo, ho avuto l'opportunità di seguire numerosi giovani talenti. Ricordo con dispiacere ciò che ho definito 'la sindrome del campioncino'. Troppo spesso, le famiglie tendono a stimolare i giovani in modo eccessivamente emotivo, spingendoli sempre più in alto, e questa pressione può far passare in secondo piano ciò che dovrebbe essere la priorità per un ragazzo: ottenere buoni risultati a scuola e studiare in modo adeguato. E' legittimo che i giovani talentuosi possano perseguire una carriera agonistica, ma non possiamo dimenticare che la regola generale è che lo sport e lo studio debbano coesistere. Dovremmo premiare coloro che riescono a ottenere risultati eccellenti in entrambe le sfere. Da amministratore e appassionato di sport, ritengo che questa sia la strada più corretta da seguire".
